3 ottobre 2012 – «Se sul riordino delle Province il presidente Chiodi deciderà di sostenere l’ipotesi della Provincia unica, è ovvio e scontato che la sede di quella Provincia sarà Pescara. Scelta inevitabile ed evidente viste le difficoltà pratiche e materiali in cui versa L’Aquila, che comunque continuerà a essere sede del capoluogo di Regione. Pescara è il motore economico d’Abruzzo oltre che la città più popolosa.
Sarà questa la condizione dalla quale i rappresentanti istituzionali del capoluogo adriatico non intendono prescindere all’interno del dibattito che, lasciata la sede del Cal, si trasferirà all’interno della Regione»: così il consigliere regionale Pdl Lorenzo Sospiri dopo le parole di Chiodi sul riordino delle Province.
Continua Sospiri: «Il Cal, dopo settimane di incontri, anche in pieno Ferragosto, ha espresso il proprio parere formale attraverso una votazione trasparente e democratica, scegliendo la riduzione da quattro a due Province con la fusione Pescara-Chieti e L’Aquila-Teramo.
Una decisione che il Pdl di Pescara non ha condiviso e non condivide visto che avremmo preferito una fusione più coraggiosa per aree omogenee, sia dal punto di vista economico che territoriale, dunque L’Aquila da una parte e Pescara-Chieti-Teramo dall’altra, evitando anche la fuga di vari territori del Teramano verso le Marche, paradossalmente chilometricamente più vicine rispetto all’Aquila. Ora il dibattito passerà alla Regione dove, prevedibilmente, le varie forze politiche tenteranno di riaprire la partita.
Pescara continuerà a difendere il principio di taglio dei costi imposto dalla spending review con la fusione delle Province in maniera razionale, ma soprattutto pretendendo il rispetto di quanto previsto dalla normativa in maniera rigorosa: con la fusione Pescara-Chieti sarà Pescara a ricoprire la carica di capoluogo di Provincia, ossia la città più popolosa. Ora apprendiamo della volontà di Chiodi di ripescare, addirittura, l’idea della Provincia unica, ribaltando la decisione del Cal per garantire, in modo definitivo, il taglio dei costi. Ascolteremo con interesse le motivazioni del presidente, partendo però da un presupposto chiaro e scontato: sarà comunque Pescara la sede della Provincia unica»