TERREMOTO: IN UMBRIA 15 ANNI PER TERMINARE IL 99% DEGLI INTERVENTI

27 settembre 2012 – In Umbria e’ stata completata la quasi totalita’ dell’ingente mole di interventi di ricostruzione dopo i danni del sisma del 1997, mentre restano da realizzare solo interventi non prioritari sulle ‘seconde case’. A 15 anni dal sisma in Umbria sono stati terminati il 99% degli interventi. Lo rende noto la giunta regionale.

A distanza da 15 anni, dei ben 17.681 interventi programmati e finanziati necessari per il recupero dei 33 mila edifici danneggiati, di beni culturali, opere pubbliche, infrastrutture e per il risanamento dei dissesti idrogeologici provocati dagli eventi sismici che tra il 26 settembre 1997 e l’aprile 1998 hanno interessato 76 comuni, ad oggi sono stati infatti ultimati o sono in corso di esecuzione 17.425 interventi, il 99 per cento del totale.

I cantieri chiusi sono 16.168 (92 per cento del totale). Entrando nel dettaglio, per la ricostruzione leggera e’ stato realizzato il 100% dei 4.332 interventi; quasi completata la ricostruzione pesante (98 per cento dei 8.407 interventi) che ha riguardato gli edifici maggiormente lesionati e in dirittura d’arrivo la ricostruzione integrata (restano da avviare interventi solo in 136 delle 2553 Umi individuate).

Verso la conclusione anche le opere di ricostruzione pubblica: completato il ripristino delle infrastrutture rurali (664 opere), rimane una percentuale esigua di interventi sui beni culturali (solo 6 da avviare degli 851 programmati, con 757 cantieri chiusi), su dissesti (203 conclusi o in corso su 205 interventi previsti), opere pubbliche e infrastrutture a rete.

E’ stato raggiunto – prosegue la giunta – l’obiettivo prioritario di far rientrare nelle loro case le oltre 22mila persone rimaste senza tetto: ad oggi sono rientrate nelle abitazioni riparate 21.799 persone (8.917 famiglie) pari al 96,4% delle 22.604 evacuate a causa degli eventi sismici; 449 persone (2 per cento) abitano in alloggi alternativi, 341 persone (1,5%) sono in autonoma sistemazione. Sono 15 le persone (0,1 per cento) rimaste nei container in quanto hanno rifiutato alloggi alternativi.

Ingente e’ stata anche la quantita’ di risorse impegnate: la spesa complessiva degli interventi completati e in corso (finanziati con risorse statali, comunitarie, regionali e quelle destinate a specifici interventi) e’ di 4.968,20 milioni di euro, il 93 per cento delle risorse disponibili e programmate nel periodo 1998-2012, che ammontano a 5.336,99 milioni di euro. (AGI) .