COMUNE L’AQUILA: APPROVATO REGISTRO UNIONI CIVILI

L’Aquila, 25 settembre 2012 – La giunta comunale dell’Aquila ha approvato la delibera di riconoscimento delle Unioni Civili e l’istituzione di un registro e di un regolamento appositi. “Si considera Unione Civile – recita il documento – ogni nucleo, basato su legami affettivi o di mutua solidarieta’, tra due persone maggiorenni, caratterizzato dalla convivenza e dal contributo di entrambe le parti alle esigenze di vita comune, che abbia chiesto ed ottenuto la registrazione amministrativa.

Tale regime si applica ai cittadini italiani, comunitari e stranieri iscritti nell’anagrafe della popolazione residente nel Comune dell’Aquila. Il Comune dell’Aquila – si legge ancora nella delibera – provvede a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.

L’iscrizione al registro, che puo’ essere presentata mediante la modulistica predisposta dall’amministrazione, e’ gratuita e l’ufficio competente puo’ verificare in ogni momento l’effettiva convivenza delle persone che richiedono l’iscrizione.”

Un passo importante dunque per la nostra Citta’ che riconosce ai singoli componenti della coppia dei diritti e dei doveri. Il riconoscimento di tali situazioni puo’ infatti garantire alle persone diritti civili e sociali anche al di fuori del primario ruolo della famiglia fondata sul matrimonio ed e’ un chiaro esempio di democrazia”.

“L’Amministrazione comunale agisce in linea con gli altri Comuni italiani che hanno gia’ approvato questo registro – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane – Abbiamo lanciato l’idea di costruire una rete, per i Comuni che hanno approvato le Unioni Civili, affinche’ ci sia una sempre piu’ proficua estensione dei diritti civili e sociali senza discriminazioni di sorta.

In particolare nella delibera ci sono specifici riferimenti agli interventi che per noi sono prioritari, nel campo delle Politiche Sociali e dell’assistenza alla popolazione. La nostra citta’, oltre al difficile compito della ricostruzione sociale, deve affrontare la sfida di una risposta ai nuovi bisogni sociali aumentati dopo il devastante sisma del 2009 e a cui fanno seguito, purtroppo, forme di lavoro meno stabili, frammentazione sociale e tutte forme di disagio a causa delle quali la popolazione si e’ dovuta reinventare, anche con nuove forme di legame. Abbiamo sperimentato, soprattutto dopo il sisma e con la gestione dell’assistenza alla popolazione, come sia necessario ed urgente estendere i diritti alle unioni civili”.