14 settembre 2012 – Il maltempo ha concesso una tregua ma il teramano e’ in ginocchio. Strade interrotte, frane e smottamenti stanno creando disagi ovunque. I fiumi sono in piena erodendo la campagna circostante, intere aree coltivate si sono trasformate in piscine.
A Nereto, un tubo lungo del diametro di oltre due metri e’ stato trasportato dalla piena del torrente Vibrata fino al ponte che divide Nereto e Sant’Omero. L’ostruzione della campata del ponte per il materiale pesante trasportato dall’acqua, che costituisce grave pericolo per la staticita’ del ponte stesso, ha spinto il sindaco a chiudere la strada. Parzialmente chiusa anche la strada provinciale 8/A e ancora via della Fonte strada provinciale, via Rote e non solo.
Chiusi per precauzione fino a domani i due ponti sul Vomano a Fontanelle e a Castelnuovo lungo la 553 mentre sono state riaperte molte provinciali dove, comunque, occorre transitare con attenzione a causa dei depositi di fango sulle carreggiate. Rimangono chiuse la 1/F tratto Torano Tronto invasa da chilometri di fango e terra e la provinciale 10 all’altezza di Villa Maggi a Mosciano.
“Continuano a rimanere sotto osservazioni i corsi fluviali ma, al momento, la situazione critica sembra essere solo quella che si registra sul Vomano le cui acque sono ingrossate anche a causa dei rilasci dell’Enel che deve abbassare il livello della diga di Piaganini“, dichiara l’assessore provinciale alla viabilita’ Elicio Romandini che da questa mattina e’ in giro sul territorio con le squadre dei tecnici e degli operai”.
(AGI)