L’Aquila, 4 settembre 2012 – E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (GURI n. 204, 1.9.2012) il Decreto del 26 giugno 2012, riguardante la Zona Franca Urbana dell’Aquila.
All’art. 1 (“Ambito di applicazione”) si legge: “Il presente decreto stabilisce (…) i limiti e le modalità di applicazione delle agevolazioni (…) in favore delle piccole e micro imprese localizzate all’interno della Zona Franca Urbana del Comune dell’Aquila, istituita ai sensi dell’articolo 10, comma 1-bis, del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, e successive modificazioni e integrazioni”.
“Dopo la ratifica della Corte dei Conti – rileva il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis – finalmente è stato pubblicato l’atteso decreto sulla Zona Franca Urbana dell’Aquila, che destina circa 90 milioni di euro alle attività produttive delle piccole e micro imprese.
Già, ZFU dell’Aquila, è appunto questa la dicitura che ben 23 volte ricorre nel decreto. Infatti – sottolinea De Matteis – le modalità e gli obiettivi, come era stato ampiamente anticipato, fanno preciso riferimento a questa misura di sostegno. Il silenzio di molti dei presunti esperti e sedicenti imprenditori, la dice lunga su come questo tema sia stato strumentalizzato.
Parlare di Cialente in riferimento a tale questione è come sparare sulla Croce Rossa.Questo ultimo episodio conferma ciò che io ho sempre pensato di lui: un politico inconcludente, superficiale e spesso in mala fede.
Ho chiesto – rileva ancora De Matteis – al Presidente della Camera di Commercio di organizzare una giornata didattica dedicata alla ZFU e alle modalità attraverso le quali avere accesso ai finanziamenti. Credo sia utile ai tanti che potranno usufruire di tali agevolazioni. Ritengo, infatti, importante che ci sia la massima conoscenza e trasparenza nell’utilizzo di tali fondi. Ricordo al riguardo, che ci sono stati ripetuti tentativi di frammentare e parcellizzare queste risorse a svantaggio della città.
Basti ricordare le azioni messe in atto dell’amico deputato aquilano di Cialente. Alle piccole e alle micro aziende e a tutti coloro che possono usufruire di tali risorse finanziarie chiedo di attivarsi da subito, affinché non vengano dispersi inutilmente soldi importanti per il tessuto produttivo aquilano.
Questo passaggio – sottolinea il Vice Presidente – segna la fine di una strumentalizzazione squallida e incivile utilizzata da Cialente e dai suoi accoliti.
Oggi, emergono sempre più evidenti i disastri di quest’uomo, la confusione sul processo di ricostruzione, il fallimento sul piano di ricostruzione che ha dovuto firmare, l’abbandono dei precari, il flop degli ambulanti a Piazza d’Armi, gli errori sulle casette di legno, la gestione del bilancio e altro ancora si unisce a questa ennesima brutta figura sulla ZFU dell’Aquila”.