22 agosto 2012 – Un alpinista – Carlo Benedetti, di 54 anni, della val d’Ossola – è morto stamani dopo essere precipitato nel vuoto, per circa 150 metri, mentre arrampicava sulla Cresta del Soldato, a 3.950 metri di quota sul Monte Rosa, ad Alagna Valsesia (Verbania).
L’alpinista stava percorrendo con un compagno un tratto di terreno con roccia precaria e – secondo i primi accertamenti del Soccorso alpino – è precipitato in seguito all’improvviso sfaldamento di un pezzo di roccia sotto i piedi.
A dare l’allarme è stata una guida alpina che si trovava nella zona della Cresta del Soldato e che è riuscita a contattare, via radio, la centrale operativa del Soccorso Alpino della Valle d’Aosta. Nella zona sono giunte le squadre di soccorso e un elicottero che stanno lavorando per recuperare il corpo di Benedetti. Assieme al compagno di escursione, senza essere in cordata, Benedetti stava salendo a Punta Giordani, una delle vette oltre quota 4.000 del gruppo del Monte Rosa.
Benedetti era un alpinista esperto e in passato aveva lavorato anche come tecnico nelle attività del Soccorso alpino del Piemonte.
IN PROVINCIA DI BERGAMO LA SECONDA TRAGEDIA
Un uomo di 73 anni è morto nell’alta Val Seriana, in provincia di Bergamo, mentre percorreva il sentiero 303, che porta dal rifugio Coca al rifugio Curò. L’uomo, A.D.P., di Brugherio (Monza e Brianza), è scivolato in una parte esposta del percorso, intorno a quota 2.200, poco prima di un tratto ferrato, e ha fatto una caduta di 200 metri.
L’incidente e’ avvenuto intorno alle 11.45. L’uomo, informa il Cnsas della Lombardia, stava percorrendo il tratto che precede la via attrezzata, quando ha perso l’equilibrio ed è caduto in un dirupo. Gli escursionisti che erano con lui, tra cui alcuni familiari, hanno subito chiesto soccorso. E’ intervenuto l’elicottero del 118 di Bergamo, assieme alle squadre a terra della VI delegazione orobica Cnsas – stazione di Valbondione.
da Repubblica.it