21 agosto 2012 – E’ arrivato in Europa il primo esame del sangue ‘fai da te’ in grado di diagnosticare la sindrome di Down per il nascituro/a durante la gravidanza. Il test è disponibile da oggi in Peesi come Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein ed ha subito sollevato una marea di polemiche.
LA POLEMICA – Dipende dai punti di vista. Per le famiglie si tratta di un’opportunità per scoprire se il figlio che sta per nascere è affetto dalla malattia, per le associazioni religiose e pro life potrebbe essere, di conseguenza, un fattore in grado di fare aumentare il numero degli aborti.
IL TEST – Il test – ‘PrenaTest’ – è prodotto dalla casa farmaceutica tedesca LifeCodexx. E’ riservato “alle donne a partire dalla dodicesima settimana di gravidanza laddove sia presente un alto rischio di trisomia 21 per il nascituro”.
A giugno la Federazione Internazionale degli affetti da sindrome di Down (che rappresenta 30 associazioni in 16 Paesi) aveva protestato contro la commercializzazione del test davanti alla Corte europea dei Diritti Umani, ma a sbloccare la commercializzazione era stato il via libero elvetico che ha indotto gli altri tre Paesi a rompere gli indugi.
La società produttrice di PrenaTest ricorda però come le attuali tecniche diagnostiche siano invasive, si effettuino alla sedicesima settimana e comportino un rischio, seppur minimo (l’1%) di perdita del feto.
Articolo da quotidiano.net