17 agosto 2012 – ‘Vietati’ i compiti delle vacanze in questo ultimo scorcio d’estate. I bambini, stressati da una caldissima stagione, infatti, hanno bisogno di recuperare prima di affrontare le fatiche della scuola.
E per farlo la ricetta è lo sport, il gioco all’aria aperta e, soprattutto, chiudere i libri per un po’, in modo da staccare realmente la spina. E’ il consiglio di Italo Farnetani, pediatra, autore di libri divulgativi sulla salute e l’educazione dei più piccoli, che invita i genitori a non preoccuparsi per la preparazione, “l’apprendimento – spiega – in questa fase della vita è fisiologico e fare i compiti delle vacanze non influisce sui risultati scolastici”.
“Abbiamo avuto un’estate molto brutta – sottolinea il pediatra – con continue ondate di calore, che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Le temperature elevate rappresentano per tutti una situazione di stress, e i bambini, che pure hanno grandi capacità di recupero, non fanno eccezione”. Ora, dunque, a meno di un mese dall’inizio delle scuole, “l’obiettivo deve essere quello di far superare a bimbi e ragazzi questo stress da caldo, non certo quello di fare una corsa a finire i compiti.
La priorità è il recupero delle energie. Altrimenti si rischia di arrivare tra i banchi di scuola stanchi, solo per qualche pagina di compiti in più”. Studiare, anche se per poche ore al giorno, è comunque stressante per figli e genitori. “Mamma e papà – precisa l’esperto – sono spesso costretti a sprecare energie per farli sedere davanti ai libri. Mentre rinunciare ad altre cose, come star fuori o giocare, è un ulteriore fonte di tensione per i piccoli”.
E’ il momento, quindi, di archiviare libri e quaderni prima dell’apertura della scuola. La ricetta giusta per recuperare energia è lo sport. “Quando fa molto caldo la piscina è l’ideale – consiglia Farnetani – nuotare piace sia ai maschietti che alle femminucce e fa stare freschi anche con il caldo africano”. Utilissimi poi gli sport di squadra, “calcio per i maschietti e pallavolo per le femmine. Attività che li divertono, li fanno muovere e stare in compagnia”.
Utilissima poi la bicicletta, “un’ora al giorno è meglio di qualsiasi compito per prepararsi ad andare a scuola in forma. E sono tutti sport a costo zero, che non guasta in questo periodo di crisi”, conclude Farnetani.