16 agosto 2012 – Facebook delude ancora gli investitori. Ad appena tre mesi dalla quotazione, il titolo vale la metà dei 38 dollari del debutto in Borsa. Sul listino di Wall Street il social network cede ha un valore di poco meno di 20 dollari, toccando il suo minimo storico.
Oggi peraltro scadeva il divieto di vendita (lockup) per alcuni investitori sebbene diversi analisti sottolineano come il basso prezzo delle azioni e la minusvalenza potenziale dovrebbe scoraggiare le vendite in massa. Si tratta del primo lock-up su circa 271 milioni di titoli, la prima finestra disponibile, per alcuni azionisti storici (ma non per il fondatore Mark Zuckerberg, che potrà vendere solo a partire dall’autunno), per cedere le proprie azioni sul mercato. L’ipo dello scorso 17 maggio (collocamento a 38 dollari per azione, poi un picco durante la seduta a 45 dollari) aveva fatto salire il valore della società a 104 miliardi di dollari, ma poi Facebook ha bruciato più della metà della capitalizzazione di mercato (al momento a 42,27 miliardi di dollari).
Il ribasso delle quotazioni, ha però reso il titolo una buona aoccasione d’acquisto per qualcuno. Il miliardario George Soros ha investito 10,6 milioni di dollari acquistando 341mila titoli facebook nel secondo trimestre. Da allora, le azioni sono calate del 34%. Il dato è emerso dai file che mostrano periodicamente acquisti e vendite degli investitori che movimentano più di 100 milioni di dollari. Soros ha anche comprato azioni Wal-Mart, alleggerendo le posizioni sulle grandi banche come Jp Morgan Chase, Goldman Sachs e Citigroup. Per il miliardario, resta appetibile anche l’oro: ha aumentato la sua quota in Spdr gold trust a 884.400 azioni da 319.550. L’investimento in Wal-Mart rappresenta il terzo per ampiezza nel portfolio di Soros e vale 337 milioni di dollari per 4,8 milioni di azioni.
Articolo da Repubblica.it