L’Aquila, 12 agosto 2012 – Il comunicato stampa di “L’Aquila che vogliamo”, relativo alle previste assunzioni a chiamata diretta previste dal Comune dell’Aquila.
Il metodo di assunzione delle persone necessarie alla gestione del post sisma è incostituzionale e anti-etico.
La questione era stata ampiamente trattata precedentemente a questo scellerato accordo con il Ministero.
L’Aquila che vogliamo si è battuta in conferenza dei capigruppo per molte ore affinchè il Sindaco assumesse una forma di impegno nei confronti dei lavoratori a tempo determinato assunti dal Comune con il CONCORSO del 2010 e NON per le altre figure “fiduciarie”.
La proposta di L’Aquila che vogliamo mirava a riconoscere sì l’esperienza maturata, ma soprattutto il fatto di aver superato un concorso, equiparando quest’ultimo alle preselezioni che si andranno ad indire.
La stessa tesi era stata precedentemente esposta all’Assessore Betty Leone in sede di consiglio comunale.
Riteniamo quindi veramente vergognoso che i partiti di maggioranza, in barba ad ogni principio democratico e meritocratico, abbiano creato un calderone nel quale, facendo di tutta l’erba un fascio, vengono favoriti, in maniera subdola, i componenti degli staff politici, assunti per chiamata diretta e fuori da ogni regola meritocratica, i quali vengono artificiosamente assimilati a chi ha già svolto un concorso.
Così facendo, oltre ad incrementare ancorpiù la nebulosità di questa amministrazione, si andrà inevitabilmente incontro a ricorsi che bloccheranno le assunzioni causando ulteriori ritardi nella ricostruzione a danno dei cittadini.
Vincenzo Vittorini
Capogruppo in Consiglio Comunale
L’Aquila che vogliamo