L’Aquila, 29 luglio 2012 – Le montagne abruzzesi sono meta di molti appassionati ed escursionisti in questi giorni, e spesso di turisti con poca preparazione, che danno così lavoro alle squadre di soccorso, costrette ad intervenire anche per motivi banali.
In questo caso, due escursionisti romani sono stati tratti in salvo sul Gran Sasso dal soccorso alpino della Guardia di Finanza dopo che avevano perso la via del ritorno. Arrivati a 2800 metri di altezza sul Corno Grande hanno cominciato a scendere, ma un percorso errato li ha poratati davanti a un precipizio. Non riuscendo più a scendere hanno contattato con il telefonino il 112. La squadra di soccorso della Finanza si è messa alla loro ricerca rintracciandoli nella zona di Conca degli Invalidi.
Un altro escursionista è stato soccorso sulle pendici orientali del Monte Corvo, nel comune di Fano Adriano (Te) dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo. Anche in questo caso si tratta di un turista romano di 52 anni, che salito in località Rifugio del Monte (1614m) ha avuto problemi a un ginocchio non riuscendo più a proseguire. Tecnici di soccorso del CNSAS l’hanno raggiunto e aiutato a scendere fino alla stazione superiore degli impianti sciistici di Prato Selva a Colle Abetone (1775m), da dove è stato portato con un mezzo fuoristrada fino alla stazione di base degli impianti sciistici.