27 luglio 2012 – Il dipartimento della Protezione Civile ha trasmesso oggi a Bruxelles, in anticipo sui tempi indicati dallo stesso Commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn, il fascicolo relativo alla richiesta di attivazione del fondo di solidarieta’ dell’Unione europea per l’emergenza causata dagli eventi sismici che hanno interessato le Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Ammontano a oltre 13,2 miliardi di euro i danni registrati nelle aree colpite dalle scosse del 20 e 29 maggio scorsi, di cui oltre 700 milioni per le spese di prima emergenza.
Lo rende noto la protezione civile. Nello specifico, i danni stimati ammontano a circa 11,5 miliardi di euro nella Regione Emilia Romagna, 980 milioni in Lombardia e 51 milioni in Veneto. I costi sostenuti per l’emergenza, invece, superano i 670 milioni di euro in Emilia Romagna, 37 milioni in Lombardia e 1,6 milioni in Veneto.
Realizzato in stretta collaborazione con le Regioni interessate, che hanno curato la raccolta dei dati e la quantificazione dei costi per l’emergenza e dei danni al territorio, il dossier sara’ ora sottoposto dalla rappresentanza permanente d’Italia alla direzione generale politica regionale della Commissione europea, che provvedera’ a verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per l’attivazione del Fondo e l’erogazione di un eventuale contributo. Il fondo di solidarieta’ dell’Unione europea e’ stato istituito dal Regolamento CE n. 2012/2002 del Consiglio dell’11 novembre 2002 e e’ rivolto ad integrare gli sforzi degli Stati colpiti da eventi calamitosi e facilitare il rapido ritorno alle normali condizioni di vita nell’area colpita.