ONDATE DI CALORE: BOLLETTINO 2 LUGLIO (MINISTERO DELLA SALUTE)

2 luglio 2012 – Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizionli climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. I livelli di rischio per la salute previsti dal Ministero sono definiti in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città.

L’esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione; in Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti.

La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile: ad esempio, sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato.

Per approfondire, consulta l’articolo “ONDATE DI CALORE: I RISCHI PER LA SALUTE” o l’opuscolo “Consigli alla popolazione per affrontare le ondate di calore”

CITTA’ Prev. 24h Prev. 48h Prev. 72h
ANCONA Livello3 Livello3 Livello1
BARI Livello2 Livello2 Livello3
BOLOGNA* Livello3 Livello1 Livello1
BOLZANO Livello3 Livello3 Livello1
BRESCIA Livello3 Livello1 Livello1
CAGLIARI Livello1 Livello1 Livello1
CAMPOBASSO Livello3 Livello1 Livello1
CATANIA Livello1 Livello1 Livello1
CIVITAVECCHIA Livello3 Livello3 Livello1
FIRENZE Livello3 Livello1 Livello1
FROSINONE Livello3 Livello1 Livello1
GENOVA Livello1 Livello0 Livello0
LATINA Livello3 Livello1 Livello1
MESSINA Livello2 Livello2 Livello1
MILANO Livello1 Livello1 Livello1
NAPOLI Livello3 Livello3 Livello1
PALERMO Livello2 Livello2 Livello1
PERUGIA Livello3 Livello3 Livello3
PESCARA Livello3 Livello3 Livello1
REGGIO CALABRIA Livello3 Livello3 Livello3
RIETI Livello3 Livello3 Livello3
ROMA Livello3 Livello1 Livello1
TORINO** Livello1 Livello1 Livello1
TRIESTE Livello3 Livello3 Livello1
VENEZIA Livello2 Livello1 Livello1
VERONA Livello3 Livello1 Livello1
VITERBO Livello3 Livello1 Livello1

 

* bollettino emesso a cura dell’ARPA Emilia-Romagna
** bollettino emesso a cura dell’ARPA Piemonte. I dati di Torino verranno aggiornati dopo le ore 15.00 del giorno corrente

LEGENDA
Livello 0
Il livello 0 rappresenta condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione.
Livello 1
Condizioni meteorologiche non a rischio per la salute ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2. Il livello 1 di pre-allerta indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore.
Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute.
Livello 2
Il livello 2 indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.
Livello 3
Il livello 3 indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.


SISTEMA NAZIONALE DI PREVISIONE ALLARME

Il Ministero della salute attiva dal 15 maggio al 15 settembre 2012 il Sistema nazionale di previsione allarme, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, Centro di competenza del Dipartimento della protezione civile.
Il sistema permette la previsione, sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione.

Dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili.

In base a questi modelli venfono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore.
I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l’attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.