29 giugno 2012 – Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione. I livelli di rischio per la salute previsti dal Ministero sono definiti in relazione alle condizioni climatiche di una specifica città.
L’esperienza passata ha mostrato come un’ondata di calore non prevista possa portare esiti letali e gravi danni alla salute della popolazione; in Italia almeno ottomila persone anziane sono decedute come causa diretta dell’ondata di calore dell’estate del 2003: si trattava principalmente di anziani soli, di età superiore a 75 anni e con patologie concomitanti.
La prevenzione degli effetti negativi delle onde di calore è possibile: ad esempio, sapere in anticipo che l’ondata di calore sta per arrivare, permette di mirare in maniera ottimale gli interventi preventivi verso le persone a rischio più elevato.
Per approfondire, consulta l’articolo “ONDATE DI CALORE: I RISCHI PER LA SALUTE” o l’opuscolo “Consigli alla popolazione per affrontare le ondate di calore”
CITTA’ | Prev. 24h | Prev. 48h | Prev. 72h |
---|---|---|---|
ANCONA | |||
BARI | |||
BOLOGNA* | |||
BOLZANO | |||
BRESCIA | |||
CAGLIARI | |||
CAMPOBASSO | |||
CATANIA | |||
CIVITAVECCHIA | |||
FIRENZE | |||
FROSINONE | |||
GENOVA | |||
LATINA | |||
MESSINA | |||
MILANO | |||
NAPOLI | |||
PALERMO | |||
PERUGIA | |||
PESCARA | |||
REGGIO CALABRIA | |||
RIETI | |||
ROMA | |||
TORINO** | |||
TRIESTE | |||
VENEZIA | |||
VERONA | |||
VITERBO |
* bollettino emesso a cura dell’ARPA Emilia-Romagna
** bollettino emesso a cura dell’ARPA Piemonte. I dati di Torino verranno aggiornati dopo le ore 15.00 del giorno corrente
- LEGENDA
- Livello 0
- Il livello 0 rappresenta condizioni meteorologiche che non comportano un rischio per la salute della popolazione.
- Livello 1
- Condizioni meteorologiche non a rischio per la salute ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2. Il livello 1 di pre-allerta indica condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore.
Questo livello non richiede azioni immediate, ma indica che nei giorni successivi è probabile che possano verificarsi condizioni a rischio per la salute. - Livello 2
- Il livello 2 indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.
- Livello 3
- Il livello 3 indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche.
SISTEMA NAZIONALE DI PREVISIONE ALLARME
Il Ministero della salute attiva dal 15 maggio al 15 settembre 2012 il Sistema nazionale di previsione allarme, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, Centro di competenza del Dipartimento della protezione civile.
Il sistema permette la previsione, sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione.
Dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili.
In base a questi modelli venfono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore.
I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l’attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.