L’Aquila, 17 giugno 2012 – Per ora non ci sono fondi per finanziare i piani di ricostruzione, alcuni già approvati, altri in via di approvazione dei 57 comuni del cratere: entro il mese di agosto si capirà quanto servirà, entro ottobre come reperire le risorse. E’ quanto emerso dalla relazione letta dal ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, davanti a cittadini e rappresentanti istituzionali nell’incontro con la cittadinanza aquilana che si è svolto ieri in piazza Duomo.
Per la prima volta si è parlato ufficialmente di fondi, dopo che il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, e i rappresentanti del governo avevano sempre assicurato la disponibilità di risorse finanziarie. Quello di Barca non è stato un vero e proprio allarme, ma la dichiarazione farà discutere nel cratere del terremoto, alla luce della crisi che attanaglia l’Italia.
«Per quanto riguarda le risorse finanziarie, come ho di Recente riferito in Senato – si legge nella nota pubblicata sul sito del Ministero della Coesione territoriale – l’ammontare disponibile è ora sufficiente per l’ultimazione della ricostruzione privata nelle periferie e per l’avvio della ricostruzione nei centri storici.
L’accelerazione dell’approvazione e dell’intesa per tutti i piani di ricostruzione e la conclusione della conferenza di servizi per il piano di ricostruzione del comune dell’Aquila va in questa direzione e le innovazioni che introdurremo con il pacchetto normativo, consentiranno entro agosto di quantificare le ulteriori esigenze di risorse finanziarie rispetto a quelle disponibili e alle soglie dell’autunno si potrà stabilire quanto e quali risorse sono necessarie e quando e come renderle disponibili».