TERREMOTO EMILIA: ECCO L’ORDINANZA PER LA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE

È stata firmata il 2 giugno 2012 un’ordinanza del Capo Dipartimento che ha l’obiettivo di favorire la ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita nel rispetto della sicurezza. Il Capo Dipartimento Franco Gabrielli ha infatti specificato che, data l’importanza di garantire la ripresa delle attività produttive, si è scelta una strada che ne permetterà il riavvio in tempi rapidi garantendo, però, la massima sicurezza.

L’ordinanza individua i soggetti che hanno la responsabilità di ottenere l’agibilità sismica e le modalità più corrette di procedere, tenendo conto della legislazione vigente. In particolare, il provvedimento stabilisce che il titolare dell’attività produttiva, che è responsabile della sicurezza secondo il dlgs 81/2008, deve acquisire la certificazione di agibilità sismica a seguito della verifica di sicurezza prevista dalle norme sismiche vigenti, fatta da un professionista abilitato e deve depositarla nel Comune territorialmente competente. Solo a quel punto sarà possibile la riapertura delle attività.

Il provvedimento viene applicato nei comuni interessati dagli eventi sismici dal 20 maggio 2012 e che sono individuati nell’allegato 1 dell’ordinanza.
Nell’ordinanza è stata posta la massima attenzione alla definizione delle procedure per il rilascio dell’agibilità, perché l’area investita dalla crisi sismica iniziata il 20 maggio è stata classificata in zona sismica 3 solo nel 2003 e per questo molti capannoni industriali che ospitano attività produttive, progettati prima di quella data, non sono stati realizzati secondo i dettami della normativa antisismica e potrebbero essere molto vulnerabili al sisma.

Scarica l’ordinanza n. 2 del 2 giugno 2012: procedure per la valutazione della sicurezza e dell’agibilità degli edifici ad uso produttivo per gli eventi sismici nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo di maggio 2012 (4.5MB, pdf)