30 maggio 2012 – Il passaparola su Twitter e’ iniziato poco dopo la notizia del nuovo sisma in Emilia: la parata del 2 giugno va annullata e i 3 milioni di euro risparmiati siano destinati alle popolazioni colpite dal terremoto. L’iniziativa, con l’hashtag #no2giugno, ha raccolto numerosissime adesioni e non solo sul web: politici di diversi schieramenti hanno appoggiato la mobilitazione.
Dopo che Cecilia Strada era stata tra le prime ad aderire, Emergency ha invitato i suoi sostenitori a scrivere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E sono in molti a chiedere anche a Benedetto XVI di rinunciare alla visita a Milano. “Egregio Presidente Giorgio Napolitano Lei ha chiesto ai giovani di aprire porte e finestre, anche qualora le trovassero chiuse. Le chiediamo con tutto il rispetto di dare l’esempio: apra porte e finestre alla solidarieta’” e “annulli la parata”, si legge nel messaggio che Emergency ha fatto circolare.
Centinaia i messaggi su Twitter che chiedono di rinunciare alla sfilata ai Fori Imperiali mentre in tanti, compreso il Popolo Viola, hanno avviato raccolte di firme dirette sempre al Quirinale. Bipartisan il sostegno alla campagna #no2giugno, mentre la prima reazione dal governo e’ stata piu’ che fredda. “Non so se la soppressione della parata puo’ avere un effetto positivo”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Primo a sostenere la mobilitazione spontanea e’ stato Nichi Vendola. “Italia attraversata da lutti, disperazione, paure. Inopportuno fare ora parata militare 2 giugno.
Altri modi per celebrare Repubblica”, ha scritto il leader di Sel. “E’ una follia sperperare tanti soldi per la parata militare del 2 giugno”, ha spiegato Antonio Di Pietro, “in un momento cosi’ difficile per il nostro Paese, colpito da una gravissima crisi economica e flagellato in queste ore dal terremoto, e’ opportuno utilizzare quei fondi per fini sociali e di solidarieta’”. “Chiediamo di annullare la parata del 2 giugno e usare quei fondi e quei reparti militari per le zone del terremoto”, ha detto Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista.
“E’ giusto chiedere l’annullamento della parata del 2 giugno”, ha assicurato Angelo Bonelli, leader dei Verdi. Contro la parata anche la Lega nord che ha rivolto un appello ad evitare sprechi, con una dichiarazione congiunta dei capigruppo di Camera e Senato, Gianpaolo Dozzo e Federico Bricolo. “In questo momento di grande dolore e difficolta’ riteniamo opportuno e doveroso destinare ai territori colpiti, come gia’ richiesto da alcuni nostri colleghi di gruppo, tutte le risorse gia’ programmate per la parata e le altre celebrazioni collegate al 2 giugno”, hanno spiegato.
E Francesco Storace e’ sulla stessa linea. “Credo che di fronte alla portata delle immagini relative al terremoto abbia ragione chi sostiene di celebrare sobriamente l’anniversario del 2 giugno”, ha detto. Un no all’annullamento e’ arrivato invece dal Pdl. “Non e’ con la sospensione della parata del 2 giugno che si aiuta l’Emilia devastata e ferita a morte dal sisma”, ha commentato Osvaldo Napoli. E favorevole a mantenere le iniziative e’ anche Fli.
“Mi piacerebbe che la parata del 2 giugno fosse aperta dai sindaci delle zone terremotate come segno tangibile di solidarieta’ e unita’ nazionale nel momento dell’emergenza”, ha detto Gianfranco Paglia.