SCIOPERI: RAFFICA DI DISAGI A MARZO. GIOVEDI’ NERO PER I TRASPORTI

29 febbraio 2012 – Raffica di scioperi e disagi in vista per il mese di marzo: sono tante le proteste che interessano il Paese. Si inizia domani, con un giovedi’ di ‘passione’ a causa dello stop dei trasporti (fermi treni, bus, tram e metro).

Per domani Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato unitariamente lo stop di quattro ore dei trasporti “per la grave condizione del settore nel Paese, aggravata dalle decisioni del Governo”. Lo sciopero interessa la circolazione dei treni dalle 14 alle 18 e le attivita’ connesse di pulizia e ristorazione. Le ultime quattro ore della prestazione lavorativa si fermeranno invece gli addetti all’accompagnamento notte ferroviario. Secondo modalita’ locali si fermeranno bus, tram e metropolitane.
A Roma dalle 8.30 alle 12.30, a Milano dalle 8.45 alle 12.45, a Torino dalle 17.45 alle 21.45, a Venezia dalle 10 alle 13, a Bologna dalle 10 alle 14, a Napoli dalle 9 alle 13, a Palermo dalle 9.30 alle 13.30. Nel trasporto marittimo navi e traghetti ritarderanno di 4 ore la partenza.
Si fermeranno le ultime quattro ore della prestazione lavorativa i camionisti e tutti gli addetti delle autostrade, dell’Anas, dell’autonoleggio, del soccorso stradale, delle autoscuole, delle funivie. Stop nelle ultime due ore di lavoro degli addetti alle attivita’ nei porti.
“Dalla protesta – ricordano infine Filt, Fit e Uilt – sono esclusi, su indicazione della Autorità di Garanzia sugli scioperi, il trasporto aereo, la citta’ di Firenze ed, in vista dello sciopero regionale generale il 13 marzo, Sardegna”. Stop dei trasporti per 4 ore anche per Cisal e Fast-Confsal. Venerdi’ 9 marzo scenderanno in piazza i metalmeccanici della Cgil.
La Fiom ha infatti proclamato lo sciopero generale di 8 ore di tutta la Categoria, fatti salvi i servizi pubblici essenziali, contro le modifiche all’art. 18 e la vicenda Fiat.
Ci sara’ anche una manifestazione a Roma che partira’ da piazza della Repubblica e si concludera’ a piazza San Giovanni. “Bisogna dire con chiarezza – aveva affermato il leader Maurizio Landini – che ogni manomissione dell’articolo 18 va respinta. L’articolo 18 non puo’ essere oggetto ne’ di trattativa ne’ di negoziato”.

Sabato 3 marzo protesteranno i lavoratori della scuola: i dipendenti del Ministero dell’Istruzione (istituzioni scolastiche, docente e ata) aderenti a Anief incroceranno le braccia per l’intera giornata, stessa modalita’ per il personale docente aderente a Gilda-Unams. Mercoledi’ 28 marzo invece ci sara’ lo sciopero dei dipendenti del Ministero aderenti a Unicobas Scuola (personale ata di ruolo e incaricato a tempo determinato) sempre per tutto il giorno.

Venerdi’ 9 marzo sara’, invece, sciopero generale dei metalmeccanici della Fiom. Ma, durante il mese, a incrociare le braccia saranno anche i lavoratori della scuola e delle farmacie pubbliche.

Nuovo stop dei trasporti mercoledi’ 14: incroceranno le braccia i lavoratori delle aziende del trasporto pubblico locale aderenti all’Orsa dalle 10 alle 13,59 (escluso il personale dell’azienda gestione navigazione laghi Milano).

Stop per il trasporto aereo il 16: i dipendenti di Meridiana aderenti a Usb (personale navigante di cabina) e Unione Piloti (personale navigante tecnico) non lavoreranno dalle 00.00 alle 23.59.

Da giovedi’ 15 fino al 23 protesteranno anche gli avvocati dell’Oua.

Infine venerdi’ 30 marzo i dipendenti delle farmacie pubbliche aderenti a Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil scioperano per l’intera giornata. (AGI)