1 febbraio 2012 – Rischia di trasformarsi in un boomerang per la salute la troppa protezione dal freddo che si registra in queste ore in Italia. “In ufficio come a casa, stanze troppo riscaldate, non umidificate, finestre sbarrate e non aperte nemmeno per i pochi benefici minuti dedicati al cambio d’aria, sono un mix pericoloso: favoriscono lo sviluppo e il contagio del virus del’influenza e di altre patologie respiratorie”, spiega Giacomo Milillo, medico di famiglia e segretario nazionale della Fimmg.
Milillo rileva come con l’abbassamento delle temperature si siano ridotte le visite negli ambulatori di medicina generale, “mentre sono notevolmente aumentate le telefonate e le visite domiciliari”. In questo momento i pazienti, spiega il leader sindacale all’Adnkronos Salute , “soprattutto gli anziani, che sono i più presenti nei nostri studi, sono in fase ‘protettiva’, non escono di casa. E anche noi raccomandiamo di farlo solo nelle ore centrali della giornata, quelle più calde”. Il consiglio dei medici di famiglia, però, è di “non dimenticare di rinnovare l’aria se si resta a casa. Le finestre, seppure per poco, devono essere aperte, non rimanere sigillate, soprattutto dove c’è sovraffollamento”.