L’Agenzia di sicurezza nucleare e industriale del Giappone ha approvato mercoledì scorso il risultato positivo dello stress test a cui sono stati sottoposto due reattori nucleari situati in una centrale nella Prefettura di Fuki, al centro del Paese. L’attività dei due reattori era stata sospesa dopo il terremoto che nel marzo dello scorso anno ha devastato il Giappone.
E’ stata questa la prima decisione presa dall’Agenzia nucleare nipponica da quando il governo ha annunciato a luglio che la valutazione della sicurezza sui reattori in tutto il paese sarebbe stato condotto in due fasi sulla scia del disastro di Fukushima. Kansai Electric Power Co. ha effettuato i test sui suoi reattori 3 e 4 a Power Station nella Fukui.
La Kansai ha valutato che i due reattori sono in grado di sopportare un terremoto 1,8 volte più forte del terremoto massimo presunto e le onde dello tsunami fino a 11,4 metri di altezza, quattro volte più alte rispetto al livello massimo presunto. I risultati dovranno essere approvati dall’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA) e dalla Commissione per la sicurezza nucleare del Giappone prima che gli impianti possano essere riavviati.