27 dicembre 2011 – E’ salito a 1.249 morti accertati il bilancio delle inondazioni e degli smottamenti provocati una settimana fa dal passaggio del tifone Washi sulle Filippine meridionali. Lo hanno reso noto fonti della locale Protezione Civile, secondo le quali la cifra e’ destinata a salire drammaticamente. Benito Ramos, capo della Protezione Civile, ha comunicato inoltre che sara’ interrotto il computo dei dispersi, perche’ al momento nessuno e’ in grado di fornire numeri attendibili.
La cifra dei dispersi era passata dai 53 registrati ieri, ai 1.079 di stamattina. I feriti di cui si ha notizia sono 1.979. Le province colpite sono state nel complesso tredici, tra l’arcipelago centrale delle Visayas e Mindanao con le isole prospicienti. La situazione piu’ grave riguarda comunque le citta’ di Cagayan de Oro e Iliga, con centinaia di migliaia tra senza tetto e persone che hanno subito pesanti conseguenze materiali.
Le autorita’ calcolano che occorreranno come minimo tre mesi per risistemare adeguatamente gli sfollati. Le devastazioni causate dal tifone ammontano a danni per 1,03 miliardi di pesos, pari a oltre 18 milioni di euro.