14 dicembre 2011 – Rovesci sulle regioni centro-meridionali e nevicate sulle Alpi. È questo lo scenario meteorologico previsto per la seconda parte della settimana che, quindi, continuerà ad essere caratterizzata da una forte instabilità per il passaggio di una serie di impulsi perturbati che interesseranno il nostro Paese.
Tra venerdì e sabato, inoltre, si attende un sensibile rinforzo dei venti che assumeranno carattere marcatamente forte su gran parte del territorio nazionale, con mari molto agitati e mareggiate sulle coste esposte, particolarmente su quelle tirreniche, liguri e della Sardegna occidentale.
Nel dettaglio, sulla base delle previsioni attualmente disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile prevede per la giornata di domani, giovedì 15 dicembre, la persistenza di correnti umide sud-occidentali sul Paese che apporteranno precipitazioni sparse, specialmente sulle regioni del versante tirrenico, dove i fenomeni potranno assumere anche carattere di rovescio, seppure con la tendenza a schiarite dal pomeriggio sulle regioni centrali. Sulle Alpi, invece, al di sopra degli 800-1.000 metri, e localmente a quote inferiori, si prevedono deboli nevicate che, sul settore occidentale, apporteranno quantitativi anche moderati.
I venti, dai quadranti occidentali, inizieranno ad intensificarsi – specialmente fra Liguria, Toscana e zone appenniniche centro-settentrionali, con locali rinforzi anche sui litorali tirrenici.
Venerdì 16 dicembre l’Italia sarà raggiunta da una seconda, più intensa perturbazione di origine nord-atlantica. Nel corso della giornata le precipitazioni si estenderanno progressivamente su tutte le regioni centro-settentrionali e, successivamente, anche a gran parte di quelle meridionali peninsulari, con fenomeni che assumeranno anche carattere di rovescio e risulteranno generalmente più abbondanti sulla Liguria di Levante e lungo le zone interne ed appenniniche centro-settentrionali.
Le nevicate interesseranno le zone alpine e prealpine inizialmente fino ai 700-900 metri, con quota neve in momentaneo rialzo nel corso della giornata e nuovamente in calo dalla serata.
Il fenomeno più significativo, tuttavia, sarà l’ulteriore progressiva intensificazione dei venti sud-occidentali, che nel corso della giornata raggiungeranno intensità marcatamente forti o molto forti su tutto il territorio nazionale, con raffiche anche violente soprattutto su Liguria, versanti tirrenici e zone appenniniche della penisola e sulle isole maggiori. I mari, specie quelli occidentali, conseguentemente, avranno moto ondoso da molto agitato a grosso con forti mareggiate lungo le coste esposte, con particolare riferimento a quelle tirreniche, liguri e della Sardegna occidentale.
Sabato 17 dicembre, infine, saranno ancora i venti forti o molto forti, in rapida rotazione da nord-ovest, su tutto il Paese a dominare lo scenario meteo. In particolare sulle due isole maggiori e sulle zone tirreniche si avrà vento di Maestrale molto intenso, sulle Alpi e in Valpadana forte di Foehn. Le correnti favoriranno ampi rasserenamenti al Nord, con tendenza a graduale miglioramento anche al Centro, mentre al Sud, specie sul versante tirrenico, potranno riproporsi piogge e rovesci. Le temperature faranno registrare una progressiva e sensibile diminuzione nella seconda parte della giornata, con valori minimi raggiunti già in serata.
Alla luce del previsto peggioramento delle condizioni meteorologiche ed in coincidenza con il fine settimana pre-nataliazio si raccomanda la massima prudenza a quanti abbiano in programma gli spostamenti su strada ricordando di prestare la massima attenzione nel percorrere i viadotti o all’uscita dalle gallerie, specialmente se si è alla guida di caravan, mezzi furgonati, telonati e di motocicli.
A causa dei venti forti e delle mareggiate si consiglia a quanti si trovino sulle coste di prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere, di evitare le soste su queste ultime o sui moli e sui pontili, di valutare la possibilità di usare le imbarcazioni ed assicurare preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali. Inoltre, si suggerisce di testare la tenuta delle strutture mobili esterne, specie di quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature e gazebo.
Fonte: Dipartimento Protezione Civile