L’Aquila, 1 dicembre 2011 – E’ stata rinviata al 16 marzo 2012, l’udienza riguardante il crollo della palazzina di via generale Francesco Rossi, in cui sono morte 17 persone. Lo ha deciso stamane il giudice del Tribunale dell’Aquila, dopo la richiesta avanzata dai due super periti, i docenti universitari ed igegneri, Ezio Giuliani ed Enzo Siviero, entrambi di 46 anni, il primo di Padova, docente presso la Facolta di architettura di Venezia, il secondo di Chiavenna Sotto (Brescia) e docente sempre presso la Facolta di architettura di Brescia.
I due consulenti avrebbero dovuto depositare oggi la loro relazione ma una serie di intoppi li hanno costretti a chiedere una proroga. I due super periti hanno ricevuto l’incarico di redigere una consulenza che tenga conto di numerosi aspetti che vanno dalle normative vigenti all’epoca della costruzione dell’edificio fino a quelli piu’ specificatamente tecnici per giungere alla conclusione se ci sono state delle negligenze nella realizzazione dell’edificio ma soprattutto della realizzazione della copertura in cemento armato, realizzata in un secondo momento.
Gli imputati del crollo della palazzina di via generale Francesco Rossi sono gli ingegneri aquilani Diego De Angelis, che fu direttore dei lavori e amministratore del condominio, e Davide De Angelis, collaudatore, oltre che del titolare dell’impresa che 12 anni fa fece i lavori Angelo Esposito. Secondo le tesi del Pm, sulla scorta di una perizia redatta da quattro docenti, alla base della tragedia ci sarebbe stata la ristrutturazione del tetto che sarebbe stata appesantito ignorando le conseguenze che ci potevano essere sotto il profilo della tenuta sismica con i carichi maggiori.
Tra le altre contestazioni, nell’ambito dei reati di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo, mancate misurazioni di adeguamento statico ed omissioni riguardanti i collaudi. Tutte incolpazioni, ritenute frutto di negligenze. (AGI)