MALTEMPO: FRANA A SAPONARA (MESSINA), TRE MORTI, ‘SEMBRAVA IL TERREMOTO’

23 novembre 2011 – C’e’ chi spala con i vestiti incrostati dal fango ormai indurito, chi tenta di svuotare le abitazioni dalla melma e dai detriti che hanno invaso ogni angolo e c’e’ pure una signora con i capelli bianchi e il volto rugoso che, con il rosario tra le mani, prega in silenzio. Oggi Saponara sembra un paese fantasma. Il piccolo centro abbarbicato sulle colline sopra Rometta conta i suoi morti.
Tre abitanti inghiottiti dal fiume di fango che nel tardo pomeriggio di ieri si e’ abbattuto sulla frazione di Scarcelli. Il piu’ piccolo aveva appena dieci anni, Luca Vinci. Uccisi dalle tonnellate di fango anche Luigi Valla e Giuseppe Valla, padre e figlio, rispettivamente di 55 e 28 anni.
In un primo momento si era temuto che i morti fossero quattro, ma la giovane di cui si erano perse ieri le tracce, e’ stata ritrovata sana e salva questa mattina. Era stata portata in ospedale e per questo se n’erano perse le tracce.

Della casa su cui si e’ abbattuta la frana non resta nulla. E’ stata schiacciata dal peso della montagna di fango e detriti e si e’ accasciata su un altro edificio, parzialmente distrutto.
“E’ stato un evento eccezionale, in 12 ore sono caduti 260 millilitri di acqua. Sicuramente, ribadisco, e’ un evento eccezionale”, ha spiegato il Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, arrivato in mattinata a Saponara per fare un sopralluogo, accompagnato dal Prefetto di Messina, Franco Alecci.

“A Barcellona Pozzo di Gotto -ha detto ancora Gabrielli parlando con i giornalisti – abbiamo trovato il solito ineffabile fiume tombato mentre a Saponara ci sono stati degli episodi imprevedibili”.
Per Gabrielli “la priorita’, come al solito, adesso e’ quella di portare quanto piu’ assistenza alle persone colpite. E poi di ripristinare i servizi essenziali e mettere in sicurezza il territorio”.

Sulla tragedia di Saponara, la Procura di Messina ha aperto un fascicolo sulla frana che ha colpito il Comune di Saponara, come conferma il Procuratore capo Guido Lo Forte provocando tre vittime. L’inchiesta è a carico di ignoti. Intanto, vengono ricostruiti i minuti immediatamente successivi alla tragedia di Saponara. Così, si scopre che il piccolo Luca Vinci, di 10 anni, è stato estratto dal fango dalla madre Piera e dal compagno di quest’ultima, Gianluca. A raccontare i retroscena agghiaccianti sono i vigili del fuoco che da ieri non si sono mai fermati per recuperare le tre vittime. I primi due cadaveri quello del piccolo Luca e quello di Giuseppe Valla, studente 28enne sono stati già recuperati nella mattinata di mercoledì. Manca, invece, la terza vittima, Luigi Valla, 55 anni, non ancora estratta dal fango. Come ricostruito dai vigili del fuoco martedì pomeriggio la frana si è abbattuta sulla casa in cui abitavano le tre vittime distruggendo l’edificio che si è ‘appoggiato’ su un altro fabbricato abitato da diverse famiglie e che è stato subito dichiarato inagibile.

Nella frazione di Scarcelli c’è tanta disperazione e il terrore si legge ancora negli occhi dei superstiti: “Quando è scesa la frana dalla montagna pensavamo che fosse il terremoto -dice una signora con un cerotto che le copre buona parte del volto- martedì sera sono rimasta ferita mentre tentavo di scappare per non essere travolta dal fango.

(Adnkronos, Elvira Terranova)