Complicazioni burocratiche bloccano i fondi (1,2 milioni) raccolti per i terremotati abruzzesi con l’iniziativa ”Domani 21/4/2009” che ha venduto oltre mezzo milioni di dischi e alla quale hanno partecipato 56 artisti. Lo denuncia il cantautore Mauro Pagani, promotore, con Jovanotti e Giuliano Sangiorgi (Negramaro), del progetto per la raccolta di fondi per restaurare il Conservatorio e la sede del Teatro Stabile.
“Di fronte a questa inerzia volevamo provare a distrarre una parte di quei fondi a favore dei musicisti locali, ma non può essere fatto perché i soldi sono stati raccolti con un vincolo d’uso ben preciso” ha dichiarato Pagani.
Inutili gli appelli alle istituzioni e alla politica. “A un evento ho incontrato Gianni Letta e gli ho chiesto se potevamo stornare alcuni soldi per le associazioni culturali. Lui mi ha detto che avrebbe visto cosa si poteva fare – continua Pagani -. Anche dei funzionari di Confindustria si sono dimostrati interessati, ma da allora non ho più sentito nessuno”. Oggi le polemiche lasciano spazio allo sconforto. “Non so neanche se c’è un progetto – dice amareggiato il musicista -. E’ imbarazzante sia per i colleghi che ho coinvolto, che per i giovani artisti, è un altro passo verso la morte definitiva dell’Aquila”.