UN MILIONE SOTTRATTO A NOTA AZIENDA COMMERCIALE: IN 3 AI DOMICILIARI PER BANCAROTTA

L’Aquila, 2 novembre 2011 – Avrebbero sottratto alle casse della societa’ risorse finanziarie per 1 milione e 150 mila euro negli ultimi difficili anni che hanno preceduto il fallimento dell’impresa. Per questo i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila hanno eseguito, stamane, tre provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei presunti responsabili della bancarotta fraudolenta di una nota azienda commerciale di abbigliamento di marchi di qualita’ del capoluogo.
Il provvedimento restrittivo e’ stato emmesso dal Gip Giuseppe Romano Gargarella su richiesta del pm David Mancini all’esito delle indagini disposte da quest’ultimo ed affidate ai finanzieri ed ha riguardato G.F. di anni 57 di L’ Aquila, C.V. di anni 75 di L’Aquila e L.E. di anni 66 di San Demetrio Ne’ Vestini.
Al centro della vicenda le cause del fallimento della Progetto S.r.l., impresa aquilana operante nel commercio di abbigliamento ed accessori, proprietaria del negozio ”Central Park” con punti vendita nel centro della citta’ prima del terremoto del 6 aprile 2009, dichiarata fallita dal Tribunale Civile di L’Aquila a febbraio dello stesso anno.

Le indagini sono partite dall’esame della relazione del Curatore Fallimentare della ”Progetto S.r.l.”, si sono sviluppate con esami testimoniali, investigazioni finanziarie, contabili e tributarie ed hanno rivelato la sottrazione dalle casse sociali, perseguita con sistematicita’ negli ultimi difficili anni dell’impresa, di risorse finanziarie (soprattutto incassi delle vendite in contanti e con sistemi di pagamento elettronico) per 1 milione e 150 mila euro da parte del titolare dell’azienda.

Questi nel disperato tentativo di sottrarsi agli effetti del fallimento e continuare ad operare finche’ possibile, ha simulato un cambio della compagine amministrativa dell’impresa, utilizzando suoi fiduciari compiacenti ed un’altra societa’, la Time S.r.l., per presentarsi senza debiti dai fornitori.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno pero’ rivelato la riconducibilita’ sostanziale di quest’ultima in capo all’imprenditore fallito che, nei giorni successivi al terremoto, si e’ attivato personalmente per recuperare la merce della Time S.r.l dagli esercizi inagibili del centro storico di L’ Aquila.