La procura della Repubblica dell’Aquila ha recapitato cinque avvisi di garanzia a funzionari pubblici e imprenditori nell’ambito di un’inchiesta sulla realizzazione, mai avvenuta, di moduli abitativi removibili (Mar), in pratica casette su ruote, come alloggi temporanei nell’immediato post-terremoto.
Gli indagati sono Massimiliano Cordeschi, ex direttore generale del Comune capoluogo, Domenico De Nardis, dirigente dell’Avvocatura comunale, Renato Amorosi, dirigente comunale del settore Territorio, Eugenio Vendrame, comandante della Polizia municipale, e Luigi Palmerini, imprenditore.
L’accusa contesta, oltre all’abuso d’ufficio, anche la violazione delle norme in materia edilizia visto il vincolo di rispetto ferroviario e ambientale che insiste nell’area agricola. Sempre a Cordeschi, De Nardis, Vendrame, Amorosi e Palmerini il pubblico ministero contesta la turbata libertà degli incanti in ordine alla gara sul reperimento di 550 Mar e al terreno di ubicazione degli stessi, gara che era stata vinta dalla ditta Palmerini e Toma con un punteggio che di fatto avrebbe favorito le stesse a vincere il bando. Cordeschi in qualità di designatore della commissione di gara, gli altri nella qualità di componenti della stessa commissione, in violazione della legge che prevede la designazione di un componente esperto nello specifico settore cui si riferisce il bando di gara. A Palmerini la Ciccarelli ha contestato anche l’assenza del permesso di edificare nella località oggetto dell’inchiesta.