La Commissione Europea ha presentato oggi i nuovi orientamenti di finanziamento per le reti trans-europee di trasporto per il periodo che va dal 2014 al 2020, includendo nel pacchetto delle priorita’ il completamento della Lione-Torino ma escludendo il progetto del ponte sullo Stretto di Messina.
Lo strumento di sostegno dell’Ue ai progetti nel campo dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni, dispone di 50 miliardi di euro, 31,7 dei quali stanziati per le reti di trasporto.
I corridoi delle reti transeuropee di trasporti sono dieci, quattro dei quali riguardano il territorio italiano: il Corridoio 1 che collega il Mar Baltico all’Adriatico; il Corridoio Mediterraneo; il Corridoio 5 da Helsinki a La Valletta, e il 6 da Genova a Rotterdam.
Tra i progetti interessati dai finanziamenti Ue ci sono quelli delle linee ferroviarie tra Napoli e Bari, Napoli e Reggio Calabria e Messina e Palermo.
Dai progetti sostenuti è stato però escluso quello relativo al ponte sullo Stretto di Messina.
Il vice-ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Castelli, presente alla presentazione del pacchetto, si è mostrato soddisfatto.
“Siamo estremamente soddisfatti della proposta della Commissione Europea, che ha accolto la quasi totalita’” delle richieste italiane, basate peraltro su dati oggettivi”, ha detto Castelli.
“Per il nostro Paese si consolidano le posizioni gia’ acquisite e si aprono ulteriori interessantissime occasioni per accedere ai fondi europei per le infrastrutture che, secondo la proposta, sono quadruplicati rispetto al precedente periodo finanziario”.
L’esclusione del progetto relativo al ponte sullo Stretto è stata considerata una bocciatura dal presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.
“La bocciatura da parte dell’Europa del Ponte sullo Stretto di Messina chiude definitivamente la vicenda di un’opera inutile e dannosa per l’ambiente”, ha commentato in una nota Bonelli.