La discussione che e’ stata avviata in Parlamento per una nuova legge sul terremoto dell’Aquila parte dalla proposta di Legge d’iniziativa popolare. Lo dicono, in un comunicato congiunto, gli onorevoli Lolli, Mantini, Toto e Di Stanislao.
“Noi quattro parlamentari abruzzesi – spiega la nota – abbiamo depositato il 21 febbraio, insieme ad altri 250 colleghi di vari gruppi politici, il testo identico a quello elaborato dal Comitato promotore della raccolta di firme per garantire che quella legge venisse discussa indipendentemente dal raggiungimento o meno delle 50.000 firme.
Grazie alla spinta della raccolta di firme siamo riusciti ad ottenere il risultato di far calendarizzare la discussione della legge in Aula per il giorno lunedi’ 17 ottobre. E’ noto che nel mese di ottobre il PDL ha presentato una sua proposta di legge, certamente, molto diversa dalla legge d’iniziativa popolare e dagli altri testi depositati in parlamento (dai Radicali e dall’UDC).
Su proposta del Relatore On. Ghiglia (PDL) e del Governo la conferenza dei Capigruppo ha deciso di spostare di tre settimane la calendarizzazione in Aula del provvedimento per consentire la discussione in Commissione e verificare, avendo dichiarato sia il relatore sia il Governo la loro disponibilita’ a discutere apertamente i punti sostanziali e per noi irrinunciabili della proposta di legge, se ci siano le condizioni per arrivare ad un testo unitario.
Nel momento in cui e se ci sara’ la proposta di un testo unitario noi, naturalmente, ci confronteremo con il Comitato promotore della raccolta firme e con i cittadini aquilani”