Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ricorda a tutti i cittadini che “dal 30 giugno scorso, non e’ piu’ in vigore la delibera di Consiglio comunale numero 58 del 25 maggio 2009, per una decisione assunta ai fini di evitare un consumo ulteriore del territorio”.
Ribadisce cosi’ la volonta’ dell’amministrazione e della stessa Assise civica, espressa attraverso atti deliberativi, di non autorizzare piu’ la realizzazione di manufatti provvisori in terreni ad uso agricolo.
“Tutti i contravventori andranno incontro alle sanzioni previste in termini di legge e, a questo proposito, rammento che sono in corso dei controlli da parte delle autorita’ preposte ai fini di verificare e segnalare situazioni di illegalita’ nel territorio comunale”, avverte Cialente.
Il provvedimento si era reso necessario, all’indomani del sisma, per rispondere all’emergenza abitativa e, fin dal suo nascere, a carattere di assoluta provvisorieta’.
“Scaduti i termini – continua – sia per la presentazione delle proposte che per la realizzazione dei manufatti, per cui era previsto un massimo di 150 giorni a partire dall’autorizzazione, non esiste piu’ alcuno strumento normativo che supporti questo tipo di iniziativa. Dal momento che continuano a pervenire segnalazioni di casi di abusi sottolineo che nessuna situazione di illegalita’ verra’ tollerata ne’ tantomeno sanata“.