Nel corso del Focus sulla Ricostruzione, che si e’ tenuto a Bologna in occasione del Salone internazionale dell’Edilizia (Saie), il Commissario di Governo per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha annunciato novita’ sull’argomento tasse a carico delle comunita’ dell’Aquilano colpite dal terremoto di due anni fa. ”La maggioranza di Governo – ha assicurato – ha predisposto una proposta di legge che, insieme ad altre disposizioni per lo snellimento e l’accelerazione della ricostruzione, prevede la decurtazione pari al 60 per cento delle somme da restituire, con una copertura che e’ stata individuata senza ricorrere alla tassa di scopo”.
”Diversamente dalle chiacchiere e dagli slogan di molti la maggioranza parlamentare scrive, per la prima volta, nero su bianco e con una copertura finanziaria certa, un provvedimento di abbattimento delle imposte da restituire”. ”Speriamo – ha concluso il Commissario Chiodi -che tale proposta arrivi intatta e rapidamente alla approvazione del Parlamento, anche a costo di trovare espedienti regolamentari”
LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L’AQUILA
Il Comitato promotore della legge di iniziativa popolare, che a fine aprile 2011 ha consegnato 50 mila firme al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ieri pomeriggio ha incontrato cittadini e comitati aquilani per discutere sulle iniziative future e sulla situazione attuale della legge che in questo momento è in Commissione parlamentare.
“Chiediamo che la legge che torna in discussione in Commissione – ha detto un membro del Comitato promotore, Annalucia Bonanni – mantenga i capisaldi fondamentali dell’uscita dal commissariamento, del rinvio delle tasse e l’abbattimento del 60%, e della ricostruzione certa e sicura”. Tra le varie proposte dell’assemblea c’é l’organizzazione di una mobilitazione a Roma per sostenere la legge di iniziativa popolare.
All’assemblea presente anche il parlamentare aquilano del Pd, Giovanni Lolli, il quale ha detto: “Una volta che è stata calendarizzata la legge, grazie all’aiuto del presidente Fini, la maggioranza è stata costretta a presentare un testo di legge che per tre mesi non aveva mai presentato. Ora sta al relatore unificare i tre testi presentati dall’opposizione e quello della maggioranza, che si allontana molto dai primi tre. Vedremo quello che succederà”.