In Italia 750mila fulmini l’anno. I consigli su come “evitarli”

L’autunno e’ la stagione ideale per adulti e bambini per organizzare escursioni nei boschi, scampagnate, gite in montagna o al lago ma e’ anche il periodo in cui piu’ frequentemente si determinano temporali e fulmini.
I fulmini sono delle scariche elettriche che si verificano nell’atmosfera, ad alta intensita’ di corrente. Si originano nelle nuvole e solo nel 10% dei casi si scaricano al suolo, con potenziali effetti distruttivi su uomini e cose.
Per questo motivo, la Societa’ Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), rielaborando le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanita’, ha ritenuto opportuno mettere a punto alcune regole di comportamento, finalizzate alle attivita’ che coinvolgono maggiormente i bambini e gli adolescenti.
”I danni piu’ gravi sono determinati dalla fulminazione diretta, che puo’ provocare anche la morte – spiega il dott.Milazzo Pediatra del Direttivo SIPPS Sicilia – se la corrente passa per il cuore, si puo’ determinare un arresto cardiaco; se passa per i centri respiratori, un arresto della respirazione. Danni minori possono consistere in paralisi, amnesie, perdita della coscienza, danni all’udito, danni indiretti, causati da incendi o crolli”.
Che fare, dunque? Ecco i consigli dei pediatri: Se ci si trova all’aperto: bisogna evitare di stare sotto un albero, oppure accanto ad oggetti appuntiti o metallici, nonche’ accanto a strutture che potrebbero crollare, quali pali, ecc.
Nei campeggi, e’ raccomandabile rimanere al di fuori delle tende.
E’ sempre meglio stare rannicchiati, piuttosto che distesi, o in piedi. Grotte e anfratti costituiscono condizioni di protezione.
Se ci si trova in prossimita’ di fiumi o di laghi, e’ pericoloso stare sulla riva, e soprattutto fare il bagno poiche’ l’acqua conduce bene la corrente elettrica.
Inoltre bisogna ricordare che l’acqua dolce, specie se a basse temperature, rappresenta un particolare pericolo per gli annegamenti.
Se si naviga in barca, e’ preferibile attraccare, oppure andare al largo, poiche’ le zone interessate sono solitamente circoscritte. Bisognerebbe stare lontano dall’albero e cercare di creare un collegamento diretto tra l’albero ed il mare. A pericoli analoghi e’ esposto chi fa il bagno a mare, o soggiorna sulla riva.
Se si sta in casa, si e’ abbastanza sicuri, purche’ si abbia un impianto elettrico a norma. E’ pero’ sempre preferibile non fare il bagno, staccare dalle prese di corrente le apparecchiature elettroniche, informatiche e gli elettrodomestici non indispensabili in quei momenti, staccare il cavo dell’antenna tv, evitare di parlare al telefono fisso e non stare accanto ai camini.
I mezzi di trasporto (auto, roulotte, treni, funivie) sono sicuri, in quanto si comportano da ”gabbia di Faraday”, scaricando la corrente al suolo. Gli aerei solitamente volano al di sopra delle nubi temporalesche.