Pochi giorni fa siamo stati oggetto di “scomunica” da parte dell’Arcivescovo Molinari per aver sollevato fondate critiche in merito alla vicenda della casa dello studente e in generale verso alcune scelte della Curia aquilana sulla ricostruzione.
Evidentemente la nostra battaglia per la legalità e la trasparenza ha fondati motivi se, come oggi si apprende dalla stampa, ci troviamo di fronte a ulteriori inchieste ed arresti.
Le ipotesi di reato, in questo caso, lambiscono la Curia aquilana attraverso la Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo onlus, con sede presso i locali dell’arcidiocesi, e della quale Monsignor Molinari è stato Presidente fino ad agosto.
L’azione della Procura de L’Aquila svela ancora una volta retroscena inquietanti sulla ricostruzione aquilana.
Chiediamo da tempo chiarezza e trasparenza.
Ci auguriamo che la Curia aquilana sappia muoversi adeguatamente in tal senso al posto di lanciarsi in strali o peggio ancora in insulti gratuiti nei confronti del consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Enrico Perilli, evidentemente più attento a non farsi “ingannare o inconsapevolmente strumentalizzare” da chicchessia.
Non è un buon pastore chi sceglie cattive compagnie.
Marco Fars (Segretario regionale PRC-FdS)
Maurizio Acerbo (Consigliere regionale PRC-FdS)