Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6.9 che domenica ha colpito la regione al confine tra India e Nepal. Sono infatti 98 le persone che hanno perso la vita, di cui almeno 65 solo nel Sikkim, la zona a nord-est dell’India epicentro della scossa, raggiunta solo oggi dai soccorritori; 8 le vittime in Nepal, 7 in Tibet.
Il bilancio purtroppo è ancora provvisorio: i soccorsi sono infatti pesantemente rallentati da frane e smottamenti provocati dal sisma, e dalla caduta di macigni e rocce sulle strade, già difficilmente percorribili a causa delle enormi crepe che si sono aperte nelle carreggiate.I terremoti non hanno fatto danni solo in India.
Lunedì, quattro scosse sismiche ravvicinate, di magnitudo compresa tra 4.5 e 5.8, hanno colpito il sud del Guatemala, seguite da altre due di magnitudo 4.3 e 4.6, registrate ieri dall’USGS – US Geological Survet. Secondo il primo bilancio provvisorio, sono almeno 3 i morti e numerosi i dispersi. I terremoti sono stati avvertiti anche nella capitale, dove sono stati evacuati diversi edifici pubblici del centro storico.
Fonte: www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it