Nessun rilascio di radioattivita’ dall’incidente nell’installazione nucleare francese. Lo conferma l’ISPRA che in una nota ricostruisce il susseguirsi degli avvenimenti: ”L’ISPRA, in qualita’ di autorita’ nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, ha ricevuto dalla Commissione Europea, tramite il sistema ECURIE di scambio rapido delle informazioni in caso di emergenze nucleari e radiologiche e dall’analogo sistema della IAEA, nonche’ attraverso contatti diretti con l’Autorita’ di sicurezza nucleare francese (ASN), l’informazione di un incidente verificatosi nella mattinata di oggi, 12 settembre, nell’installazione nucleare Centraco, che si trova nelle vicinanze del sito di Marcoule.
Nell’installazione si svolgono attivita’ di trattamento e condizionamento di rifiuti radioattivi a bassa attivita’, attraverso un processo di fusione di materiali metallici o di incenerimento di altre tipologie di rifiuti. Non si tratta pertanto di una centrale nucleare per la produzione di energia elettrica.
Si e’ trattato di un’esplosione in un forno di fusione, seguita da un incendio che e’ stato domato alle ore 13:00 che ha causato la morte di un operatore ed il ferimento di altri 4. Nessuna delle persone coinvolte e’ risultata contaminata da radiazioni.
L’Autorita’ francese ha dichiarato che non vi sono stati rilasci di radioattivita’ all’esterno. Infatti le misure radiometriche effettuate dall’operatore dell’installazione al di fuori dell’edificio interessato dall’incidente non hanno evidenziato tracce di contaminazione radioattiva e non e’ stato necessario adottare misure protettive per la popolazione.
Alle ore 16:40 l’Autorita’ francese, che a seguito dell’evento aveva attivato la sua organizzazione di emergenza, ha comunicato di essere tornata ad operare secondo le proprie modalita’ organizzative normali, dichiarando chiuso l’evento incidentale. Seguiranno specifiche ispezioni per analizzare le cause dell’evento.
L’ISPRA, che opera in stretto coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, si e’ immediatamente attivata per seguire l’evento. In particolare, oltre all’acquisizione di informazioni ufficiali attraverso i canali internazionali, a fini di verifica dell’andamento della radioattivita’ ambientale in Italia, ha fornito indicazioni alla rete nazionale di monitoraggio, costituita dai laboratori delle Agenzie Regionali e Provinciali per la Protezione dell’Ambiente. L’Istituto ha quindi richiesto l’intensificazione dei controlli e la segnalazione di eventuali anomalie, la cui presenza non e’ comunque attesa vista la natura dell’evento”.