A pochi giorni dall’uscita delle graduatorie alloggi dell’ADSU la palazzina C dell’ex caserma Campomizzi dell’Aquila risulta ancora occupata da alcuni presunti sfollati, nonostante le dichiarazioni del 3 agosto dell’assessore comunale Pelini e del commissario ADSU D’Ascanio in cui annunciavano l’avvenuta risoluzione del problema assicurando quindi la disponibilita’ di 400 posti letto per gli universitari.
E’ quanto afferma l’Unione degli Universitari in una nota. L’Udu – prosegue la nota – ritiene incomprensibile, anche per l’inaudita disparita’ nei confronti delle migliaia e migliaia di cittadini aquilani, evidentemente “meno speciali”, che non si sono certo permessi di rifiutare qualsiasi soluzione abitativa e contestualmente bloccare una struttura altrimenti capace di ospitare centinaia di persone, come una vicenda che riguarda ormai 3-4 persone per le quali e’ stata garantita una soluzione adeguata, sia ancora trascinata ad oggi 7 settembre.
Ormai e’ dietro l’angolo il rischio di rendere inutilizzabile nell’anno accademico 2011/2012 una struttura capace di accogliere, e’ bene ricordarlo a titolo oneroso, ben 130 studenti. Continua infatti l’irresponsabile lentezza che in questa vicenda ha caratterizzato a turno il Comune, la Sge, e chi e’ tenuto a rendere operative le decisioni e a far rispettare gli atti. Gli studenti stanno tornando in citta’ e hanno bisogno di risposte chiare e di certezze, di servizi e strutture. Molti di loro hanno scelto di studiare a L’Aquila e diverse centinaia di loro hanno fatto domanda per gli alloggi della ex-caserma Campomizzi, anche alla luce della dichiarata soluzione e dunque aumentata disponibilita’.
Non c’e’ piu’ tempo – dice l’Udu – la palazzina va consegnata all’Adsu e l’Adsu deve conteggiarla nelle graduatorie alloggio in pubblicazione, oltre che avviare subito, recuperando il piu’ possibile il tempo perso dal Comune e dalla Sge, gli atti necessari a rendere disponibile la terza palazzina da subito.
La Sge e il Comune in questa vicenda hanno dimostrato e stanno dimostrando tutta l’incapacita’ di comprendere l’importanza di rispettare le urgenze, gli impegni, i tempi che piu’ volte ci si e’ fissati. Se una intera struttura pubblica capace di ospitare 130 persone, continuera’ ad essere inutilizzata irresponsabilmente e se ci saranno studenti che non riceveranno l’alloggio a causa di questo ritardo – conclude la nota – l’Udu e gli studenti interessati chiederanno che siano accertate eventuali responsabilita’ contabili per questo inaudito spreco di una struttura pubblica destinata.
L’Udu chiede quindi che venga messa subito a disposizione dell’ADSU la palazzina C della ex-caserma Campomizzi.