L’Aquila, immigrazione clandestina. In sei occupavano un edificio inagibile

Nel quadro dei servizi predisposti per il periodo estivo dalla Questura di L’Aquila per prevenire la consumazione di reati contro il patrimonio e per contrastare la presenza di stranieri clandestini o cittadini comunitari senza fissa dimora, all’alba di lunedì 5 settembre, personale dell’Ufficio Immigrazione si è portato presso un edificio di Via San Gabriele dell’Addolorata, sorprendendo sei cittadini di nazionalità rumena che occupavano abusivamente un edificio fatiscente.
L’attenzione del personale dell’Ufficio Immigrazione era stata allertata nei giorni scorsi in quanto il cassonetto posizionato davanti al portone di un edificio apparentemente inagibile per la presenza di vistose crepe nella facciata era stranamente colmo di spazzatura.
Ad un primo controllo l’edificio è apparso disabitato ma gli operanti hanno riscontrato la presenza di giacigli, coperte, suppellettili varie che denotavano inequivocabilmente che il piano terreno era utilizzato come alloggio di fortuna, nonostante l’ambiente si presentasse in condizioni igienico-sanitarie critiche.
Alle prime ore dell’alba, pertanto, prima che gli stranieri si dileguassero per la città, sono intervenuti gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione.
Gli occupanti, due donne e quattro uomini di nazionalità romena, sono stati accompagnati in Questura per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Al termine degli accertamenti è emerso che uno straniero aveva precedenti per furto e, pertanto, sarà allontanato dal territorio nazionale per motivi di sicurezza pubblica e non potrà tornare in Italia senza autorizzazione. Gli altri cinque stranieri saranno denunciati per non aver richiesto l’attestazione di presenza presso il Comune e quindi allontanati dal territorio nazionale.