Il sostituto procuratore dell’Aquila, Roberta D’Avolio, ha convalidato stamane il sequestro del macchinario e dell’area in cui ieri ha perso la vita Nicola Salvi, saldatore di 52 anni di Giulianova (Teramo).
L’uomo insieme ad altri colleghi anche loro di Giulianova, tutti dipendenti della societa’ “Chiodi Remo e Roberto Srl” di Giulianova, era impegnato all’interno dello stabilimento “Forex Prefabbricati Srl” presso il Nucleo industriale di Bazzano (L’Aquila) nella sistemazione e collaudo di un grosso macchinario utilizzato per la realizzazione di pareti mobili in cemento prefabbricato quando una pesantissima trave si e’ staccata e lo ha ucciso ferendo un altro operaio che era vicino a lui mentre il terzo collega e’ rimasto illeso.
La trave sarebbe caduta per il cedimento della catena che teneva sospesa la trave. Il magistrato ha anche convalidato il sequestro della parte della catena spezzata. Gli investigatori della squadra volante della Questura dell’Aquila e gli ispettori della Asl, hanno rimesso stamane un rapporto.
Tra domani e dopo domani e’ previsto l’invio degli avvisi di garanzia in cui si ipotizzano i reati di omicidio colposo e lesioni personali gravi, contestualmente all’esecuzione presso l’ospedale di Avezzano (L’Aquila) dell’autopsia sul cadavere dell’operaio.