Uragano Irene: spettacolari foto e video della Nasa, le istruzioni della Farnesina

Il video ripreso martedì dalla Stazione Spaziale Internazionale, quando l’uragano (di categoria 3) si è abbattuto sulle Bahamas.

LE ISTRUZIONI DELLA FARNESINA PER GLI ITALIANI NEGLI STATI UNITI
In vista dell’arrivo dell’uragano Irene sulla East Coast degli Stati Uniti, la Farnesina raccomanda agli italiani residenti e di passaggio di seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorita’ locali a partire dall’Ufficio della Protezione Civile della citta’ di New York (OEM), incaricato di gestire l’emergenza, che ha suddiviso l’area urbana in zone soggette a diversi livello di rischio.
Lo sottolinea una nota, spiegando che il ministero degli Esteri ha seguito fin dall’inizio con la massima attenzione l’evolvere dell’uragano Irene sulle coste orientali degli Stati Uniti. L’Unita’ di Crisi della Farnesina e tutta la rete diplomatico-consolare negli Stati Uniti, in collaborazione con le autorita’ locali, mantengono un contatto continuo per assicurare l’assistenza ai connazionali all’estero.

Le Autorita’ Usa prevedono che il fenomeno arrivera’ a toccare sabato le coste del North Carolina. E’ previsto che l’uragano raggiunga l’area di New York nella tarda serata di sabato o nelle prime ore di domenica. Mentre a Washington il fenomeno dovrebbe limitarsi ad una tempesta tropicale, con piogge violente e forti venti, nello stato di New York e’ stato proclamato lo stato d’emergenza e potrebbero verificarsi allagamenti di alcune aree.

A New York l’Ufficio della Protezione Civile della citta’ di New York (OEM) invita i residenti nelle zone di evacuazione (zona A) a lasciare le loro case prima dell’arrivo della tempesta. Una mappa delle zone a rischio, prosegue la nota diffusa dalla Farnesina, e’ disponibile sul sito www.nyc.gov e sul sito del Consolato Generale a New York, www.consnewyork.esteri.it. I centri di evacuazione saranno aperti sabato dalle 16, ora locale, e forniranno alloggio a chi non ha una sistemazione alternativa.
Informazioni aggiornate sul fenomeno, sulle eventuali zone di evacuazione e sui numeri d’emergenza disponibili sono reperibili sul sito: www.nyc.gov/html/oem/html/home/home.shtml.

La Farnesina consiglia in ogni caso a tutti gli italiani residenti e di passaggio di controllare l’evolversi della situazione attraverso il sito www.viaggiaresicuri.it, che contiene informazioni aggiornate e tutti i numeri d’emergenza della rete diplomatico-consolare nell’area interessata.

Il ministero degli Esteri suggerisce a tutti i connazionali presenti nella zona interessata dal fenomeno di registrare inoltre la propria presenza sul sito www.dovesiamonelmondo.it dell’Unita’ di Crisi.
Coloro che abitano stabilmente a New York, in particolare, sono invitati a registrarsi nella sezione per ”Residenti temporanei” del sito, che consente d’indicare su una mappa la posizione della propria abitazione.

In ogni caso, nelle aree di New York non soggette ad evacuazione, le Autorita’ consigliano di preparare uno zaino di emergenza con scorte di cibo non deperibile fino ad un massimo di tre giorni, acqua, un kit di pronto soccorso, una torcia elettrica e una radio a batterie per avere eventuali aggiornamenti sulla situazione. E’ inoltre raccomandato a tutti di mantenere in efficienza i telefoni cellulari anche con eventuali batterie di scorta cariche, prosegue la nota del ministero, ricordando in ogni caso che, a causa del sovraccarico delle linee telefoniche che prevedibilmente si produrra’ durante l’evento, sara’ probabilmente difficile usare il telefono da e per l’Italia, almeno fino a lunedi’.
Quanto ai voli, le linee aeree prevedono cambiamenti degli orari e rotte. La Farnesina raccomanda di tenersi aggiornati direttamente con le compagnie utilizzate. Ulteriori aggiornamenti sui fenomeni atmosferici in Usa, infine, sono indicati dal ”National Weather Service” www.weather.gov e sul portale del ”National Oceanic and Atmospheric Administration” www.noaa.gov.

Ecco un’immagine ripresa il 26 agosto 2011 dalla strumentazione MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) a bordo di un satellite della NASA, quando l’uragano, di categoria 2, era al di sopra degli stati della Carolina.

L’immagine che segue è stata ripresa dall’astronauta Ron Garan il 22 agosto 2011, dalla Stazione Spaziale Internazionale