Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.8, ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti, scuotendo gli edifici nella capitale Washington.
La scossa e’ stata avvertita anche a New York. Il Pentagono e’ stato evacuato. L’epicentro sarebbe stato individuato dalla Us geological Survey a Richmond, in Virginia.
Al Pentagono la gente ha pensato subito ha un attentato, l’evacuazione è scattata subito, solo dopo è arrivata la certezza del terremoto.
Paura nella capitale ma nessuna notizia di feriti, dicono i vigili del fuoco di Washington che lanciano gli aggiornamenti via Twitter. Ci sono danni alla National Cathedral, qualche edificio danneggiato, nessun ferito. Vengono evacuati per precauzione anche gli uffici della Cnn. Non vanno i telefonini a Washington, problemi anche a New York e in mezza America.
I reattori dei vecchi impianti di North Anna, Virginia, si bloccano subito: nessun effetto Fukushyma.
Da questa parte i terremoti sono rarissimi ma la struttura tettonica più antica amplifica l’effetto propagazione. Era dagli inizi dell’800, per esempio, che non tremava la Virginia, e nella zona di New York l’ultimo vero disastro fu nel ‘600: anche per questo l’imprevedibile potrebbe essere devastante davvero.
Tanta paura, gente in strada, ma alla fine pochi danni ed è scongiurato il pericolo di un attentato.