L’Etna da’ spettacolo e fa chiudere l’aereoporto. Fontane di lava fino a 250 metri di altezza

Nella serata del 18 luglio 2011 – si legge in una nota dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) – si è osservata una rapida intensificazione dell’attivita’ stromboliana dal cratere posto sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est, che ha avuto culmine fra le ore 00:00 e le 02:30 el giorno 19.

Questo episodio ha prodotto una colata lavica che è scesa sulla parete occidentale della Valle del Bove, seguendo lo stesso percorso delle colate precedenti, arrestandosi alla base del pendio ripido nei pressi di Monte Centenari. Dal cratere si sono alzate delle fontane di lava alte fino a 200-250 m, che hanno generato fortissime ricadute di brandelli lavici ancora fluidi sui fianchi del cono che circonda il cratere, dove si sono formate alcune colate laviche. La più grande di queste colate ha raggiunto la base meridionale del cono. Una nube di gas e cenere è stata spinta dal vento verso est.

A causa dell’emissione di gas e cenere è stato temporaneamente chiuso l’aeroporto di Catania, riaperto poi alle 6 di questa mattina, anche se con ritardi e movimenti limitati.

Questo episodio – continua la nota dell’Ingv – è stato il sesto avvenuto nello stesso cratere dall’inizio dell’anno (gli episodi precedenti hanno avuto luogo il 12-13 gennaio, il 18 febbraio, il 10 aprile, il 12 maggio, e il 9 luglio). L’intervallo fra questo e il penultimo evento è stato di 9.5 giorni, molto più breve rispetto agli intervalli che hanno separato gli episodi precedenti (fra 4 e 8 settimane).

Durante il giorno 18, si era osservata una notevole diminuzione nell’attivita’ all’interno della Bocca Nuova, che per una settimana, a partire dall’11 luglio, era stata sede di un’intensa attivita’ stromboliana accompagnata dall’emissione di una piccola colata lavica intracraterica.

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