Riparazione di un centinaio di case nel Comune di Bugnara (L’Aquila) classificate “A” dopo il sisma, ossia con danni lievi, con fondi statali per 1,1 milioni tra lavori fatti e da fare, ma senza che sia presente una certificazione che attesti il nesso di causalita’ dei danni con il terremoto. Una situazione poco chiara sui cui ha messo gli occhi la Guardia di finanza di Sulmona (L’Aquila), che ha segnalato irregolarita’ su piu’ di un centinaio di pratiche.
In particolare, per le riparazioni sono stati erogati contributi pubblici per circa 450 mila euro, mentre sarebbero in procinto di essere concessi ulteriori fondi per un totale di circa 600 mila. In base alle risultanze dell’attivita’ investigativa, le pratiche di riparazione di questi immobili sono risultate irregolari perche’ corredate da certificazioni incomplete rispetto a quelle previste.
Dopo il nulla osta dell’autorita’ giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno informato il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, per gli atti di sua competenza.
In particolare, il commissario potrebbe bloccare le somme ancora da stanziare e avviare un’azione di recupero dei fondi erogati per i lavori gia’ svolti.