Molti cittadini abitanti nel popolare quartiere aquilano di Valle Pretara dicono no all’attuazione del masterplan realizzato dall’universita’ di Valencia prima del terremoto del 6 aprile 2009 perché stravolgerebbe il quartiere. Il progetto prevede anche un centro commerciale e un mega parcheggio sopraelevato.
A Valle Pretara sono tornate a vivere 13 famiglie, ma sono 250 i nuclei familiari ancora fuori dalle case per l’inagibilita’ causate dal sisma. I cittadini denunciano il rallentamento delle procedure per il recupero delle case “proprio per dare luogo al progetto di masterplan, di cui abbiamo preso visione, dopo essere stati convocati nella sede dell’Ance lo scorso dicembre 2010 con un sms dal Comune dell’Aquila”.
“E’ un progetto – attaccano – che prevede la demolizione integrale delle case, per il 60 per cento di proprieta’ privata e per la restante parte nel patrimonio dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) che non ha ancora preso posizione”.
“Siamo all’oscuro di tutto – spiega uno dei portavoce, Tiziana Falancia, che parla a nome un folto gruppo di residenti -, ma l’unica cosa che desideriamo è rientrare nelle nostre case. Noi siamo per una riqualificazione in buona fede, ma non per uno stravolgimento totale”.
I cittadini sottolineano con preoccupazione che dopo alcuni incontri con i tecnici, sono stati invitati a evitare di presentare singolarmente i progetti perché inutili al fine del masterplan e tale proposito, è stato gia’ respinto, con provvedimento del 10 febbraio 2011, un progetto di recupero presentato da un condominio di otto famiglie consegnato il 2 ottobre 2010″.