250 appartamenti disponibili, ma oltre mille sfollati in albergo e caserme
A gennaio 2011, come evidenziato in un precedente articolo, la SGE (Struttura per la Gestione dell’Emergenza) ci aveva confermato la disponibilita’ di 73 alloggi del progetto CASE. Sono passati 4 mesi, l’emergenza abitativa non e’ stata risolta, e non si riescono a comprendere le troppe difficolta’ nell’assegnare gli appartamenti disponibili.
Prendiamo le CASE: l’11 maggio 2010 erano 14.581 le persone assegnatarie di un alloggio in questo progetto, i cui ideatori si apprestano a farne l’icona rappresentativa in un master sulla Gestione dei Rischi e delle Emergenze. Organizzato da Eucentre, l’ex capo della Protezione Civile nazionale Guido Bertolaso curera’ il corso “Gestione post-terremoto: un caso di studio”.
Ieri, 3 maggio 2011, i dati ufficiali della SGE vi collocano 13.719 persone, 862 in meno a distanza di un anno.
Nello stesso giorno si riuniva a Villa Gioia la Commissione di Garanzia del Comune del’Aquila. Il neo-assessore per l’assistenza alla popolazione, Fabio Pelini, nel corso della riunione ha fornito i numeri relativi a 131 alloggi disponibili. A parte 5 in riparazione, si hanno
– 26 monolocali
– 37 bilocali
– 7 trilocali
– 43 alloggi da quattro
– 6 alloggi da cinque
– 7 alloggi da sei.
A questi alloggi, di cui non si conosce tuttavia l’ubicazione, sono da aggiungere quelli del Fondo Immobiliare, altri 122 appartamenti. Il consigliere Enrico Perilli, come si legge in un verbale a firma dell’assemblea cittadina, ha comunicato la mancanza dei criteri nell’assegnazione per tali appartamenti, che entreranno a breve nella disponibilita’ del Comune. Sempre Perilli rileva che sara’ necessario procedere attraverso un bando per destinarli, poiché trattasi di patrimonio pubblico residenziale da mettere in vendita, con diritto di prelazione da parte di coloro che vi abitano, con il dubbio evidenziato da Ezio Lombardi (Presidente della Commissione di Garanzia) se in tale diritto vi rientri o meno un eventuale assegnatario con casa inagibile. Ma sono differenti le problematiche relative al Fondo Immobiliare, e forse in gioco gli interessi di più persone, per cui l’argomento sara’ oggetto di un prossimo incontro tra Commissione di Garanzia e SGE.
Nel frattempo, centinaia di sfollati restano in albergo (922) e caserme (242). Con oltre 13.000 in autonoma sistemazione, e casi di sfollati in roulotte, senza diritto alcuno dopo oltre 2 anni dal sisma.
La parola fine, quella dell’emergenza degli alloggi, che da qualche parte non si vuole ancora scrivere.
Patrizio Trapasso