Un altro teatrino delle deleghe? Stavolta è Cialente che le ritira a Riga

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha ritirato le deleghe all’assessore Roberto Riga, acquisendo nelle sue competenze le materie legate alle Politiche urbanistiche, alla Pianificazione Partecipata, alla Protezione Civile e alla Sanita’. “Apprendo che il gruppo consiliare di Alleanza per l’Italia – ha dichiarato Cialente – pone un ultimatum al 30 giugno per restare in maggioranza, affermando che abbandonera’ la coalizione al governo della citta’ se, entro quella data, non partiranno i cantieri della ricostruzione delle abitazioni in categoria E e accusando, tra l’altro, il Comune dell’Aquila per i gravi ritardi di Cineas e Reluis nell’approvazione dei relativi progetti.

Sono stupito – ha proseguito il sindaco – da queste affermazioni poiché, se c’e’ qualcuno che sta denunciando da tempo i gravissimi ritardi nella ricostruzione, questo e’ proprio il Comune dell’Aquila che, in tutti i modi, sta tentando di smuovere l’inerzia, le reticenze e le indecisioni della struttura commissariale. Si tratta, anzi, in questo momento, della madre di tutte le battaglie. Ritengo che il capogruppo Api Piero Di Piero, che peraltro e’ un architetto e dunque un tecnico, e lo stesso assessore Roberto Riga, non possano non conoscere questa situazione e, in particolare, non possano non sapere che il Comune dell’Aquila attualmente non ha alcuna convenzione o contratto con Cineas e Reluis, che sono a carico, invece, del commissario Chiodi. Il Comune dell’Aquila, al contrario, attende da mesi le modifiche a tali convenzioni dal momento che, dopo aver ottenuto che nell’ordinanza 3917 fossero inserite le richieste dell’ente, soprattutto sulla necessita’ di velocizzare la tempistica, esse ancora non sono state attuate, nonostante miei solleciti inoltrati al commissario per la ricostruzione con due successive note, del 16 febbraio e del 23 marzo scorsi. Poiché, ribadisco, non posso credere che il capogruppo Di Piero e l’assessore Riga siano incorsi in un simile errore, sono io – ha dichiarato ancora Cialente – che prendo atto di trovarmi di fronte ad una sfiducia di fatto da parte del gruppo Api, circostanza che fa venire meno i presupposti per proseguire una comune azione amministrativa. Per questo motivo ho deciso di ritirare le deleghe all’assessore Riga, deleghe che acquisirò personalmente. Sono interessato, in ogni caso, – ha concluso Cialente – a capire quale sia la posizione politica del gruppo Api rispetto ai ritardi nella ricostruzione, a quelle che sono le precise responsabilita’, al ruolo del commissario Chiodi e del coordinatore della Struttura tecnica di Missione Fontana e a quello del Comune dell’Aquila. In altre parole, il gruppo Api da che parte sta? Io sto dalla parte della citta’”.

API: VIA CINEAS E RELUIS, CANTIERI CASE “E” DI PERIFERIA ANTRO IL 30 GIUGNO.
“Via i consorzi Cineas e Reluis dalla ricostruzione pesante”. Lo ha detto il capogruppo dell’Allenza per l’Italia (Api), Piero di Piero durante una conferenza stampa in cui ha lanciato anche un ultimatum al Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente: “Se entro il 30 di giugno non partiranno i cantieri delle case classificate E della periferia – ha annunciato -, come gruppo politico dovremmo prendere una posizione dura all’interno della maggioranza che potrebbe cambiare l’assetto politico”. “Abbiamo il timore che la ricostruzione a giugno non partira’ perché il tutto e’ stato bloccato da Cineas e da Reluis – ha continuato di Piero -. C’é bisogno di prendere iniziative reali, tecniche e precise”. L’assessore comunale Roberto Riga e’ intervenuto sulla questione della nomina del neo assessore Fabio Pelini “Noi siamo profondamente indignati non perché sia stata inserita nella giunta Rifondazione Comunista, ma perché questo ingresso non e’ stato condiviso all’interno della maggioranza. Chiediamo quindi una maggiore condivisione e informazione, trattandosi il nostro di un gruppo importante, sempre leale e che rimane in maggioranza”.
“Chiediamo, però – ha concluso Riga -, una verifica politica e programmatica su una serie di questioni di fine legislatura che sono fondamentali e che riguardano soprattutto le vicende sulla ricostruzione, sulle aree a vincolo decaduto e su altri aspetti molto importanti sui quali si sta ritardando troppo”.