Il Gup del Tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella ha rinviato a giudizio sette persone per disastro colposo, in relazione al crollo della sede della facolta’ di Ingegneria dell’Universita’ avvenuto con il terremoto del 6 aprile 2009, accogliendo così le richieste del pubblico ministero Fabio Picuti.
La prima udienza si svolgera’ il 14 ottobre prossimo. Nella struttura non ci sono stati morti, data l’ora della scossa, le 3.32. Secondo le perizie presentate dall’accusa, però, la struttura, realizzata poco più di vent’anni fa, non avrebbe dovuto cedere in quel modo. Di qui la richiesta di processare i i progettisti, Ludovico Rolli e Giulio Fioravanti, di Roma, e Massimo Calda, di Bologna.
Tra i rinviati a giudizio anche gli ingegneri Carmine Benedetto, Sergio Basile, Ernesto Papale e Giovanni Cecere. Tra le parti civili ci sono il Comune dell’Aquila, che si e’ costituito in tutti i procedimenti sui crolli e che in questo caso ha chiesto un risarcimento di un milione di euro, e l’Ateneo del capoluogo, che ha chiesto 9 milioni: 5,5 di danno patrimoniale e 4 per i danni di immagine concretizzatisi con il calo di iscritti.