Spoliazione S.Salvatore. Se Chiodi ride, Giuliante rientrerà fra i ranghi?

Apriti cielo!
Gianfranco Giuliante, da sempre aquilano anche se nato in provincia di Chieti, neo-assessore della giunta Chiodi, un passato nel movimento sociale, quindi AN e PDL, ha osato muovere una critica in relazione alla spoliazione dell’Ospedale S.Salvatore a favore della provincia di Gianni Chiodi.
Ma come, deve aver pensato Chiodi, io ti dò anche le deleghe all’Urbanistica e Protezione Civile, e tu mi contraccambi in questo modo, pensando di poter esprimere un giudizio a me contrario?

E chissa’ come sara’ rimasto Giuliante, lui che forse aveva in mente più di criticare il rettore dell’Universita’ dell’Aquila, di avversa parte politica, e di richiamare in subordine l’attenzione sull’ennesimo scippo ai danni della citta’, pungolando Chiodi in quel teatrino della politica che siamo oramai abituati a sopportare.
Ma Giuliante, in fin dei conti, ha semplicemente confermato quello che molti a L’Aquila pensano, e temono.

Il commissario alla ricostruzione Gianni Chiodi non contribuira’ in positivo alla rinascita della citta’.

C’e’ forse una grande Pescara all’orizzonte sulla costa, e un Capoluogo di regione alla merce’ di affaristi senza scrupoli, che una piccola classe politica locale non e’ in grado, né ha tanta voglia, di difendere come dovrebbe. Più interessata a meri tornaconto personali e lobbistici, e più a suo agio in tagli di nastro, inaugurazioni di centri commerciali, o beatamente rilassata in lunghi e soporiferi discorsi in qualche tv locale.
Per questo, Giuliante, non si vergogni se per un attimo ha provato a difendere, più o meno volontariamente, quella citta’ che rappresenta. Non torni con la coda fra le gambe fra i ranghi di un signore irriverente e dispettoso.
L’Aquila va difesa oggi, giorno dopo giorno, da coloro che ne hanno la forza e nel rispetto che merita.
Qualunque sia il colore della casacca che indossano.

LE NOTIZIE E REAZIONI

Giuliante, pensavo di aver gia’ chiarito
“Ho gia’ chiarito al Presidente che la risposta ad una domanda circa il diverso atteggiamento emotivo che si ha quando si perde qualcosa da quando la si guadagna (agli Aquilani dispiace ai Teramani fa piacere), non implica ne’ una possibile traduzione in (cio’ che fa male a L’Aquila a Chiodi fa piacere) ne’ traduce un giudizio di valore su l’attivita’ che Chiodi svolge nei diversi ruoli su e per L’Aquila”.

Lo dice l’assessore Gianfranco Giuliante che aggiunge: “Credevo di aver gia’ chiarito questo smentendo tali interpretazioni che estrapolate dal contesto finivano per far diventare ‘invettiva’ cio’ che voleva essere ricostruzione dei fatti. Se la ragione del contendere e’ questa, anche questa mattina sarebbe potuta essere oggetto di chiarimento in un incontro gia’ pre-stabilito a Roma dove eravamo entrambi per motivi istituzionali, e saltato per ‘impegni’ del Presidente Chiodi. Se viceversa il riferimento alle dichiarazioni attiene alla ricostruzione da me data dei tempi, dei modi e della costruzione del percorso Universita’/Sant’Omero, confermo adesso per allora – conclude Giuliante – quanto da me riferito in conferenza stampa”.

Chiodi su revoca Giuliante, non e’ la prima volta
“Parlerò con Giuliante, devo capire se si può riprendere un rapporto di fiducia” e “Non e’ la prima volta”: così il presidente della Giunta abruzzese, Gianni Chiodi, commenta all’ANSA il ritiro delle deleghe all’assessore all’urbanistica e alla protezione civile, Gianfranco Giuliante, per una presa di posizione “infondata e pretestuosa” pronunciata dallo stesso Giuliante ieri sulle convenzioni tra la facolta’ di medicina dell’Aquila e la Asl teramana. Chiodi, che appare arrabbiato, risponde con toni decisi da Roma, al termine di una riunione e mentre si accinge ad iniziarne un’altra. Il presidente non ha voglia di parlare: “Ho fatto un comunicato”, afferma e alla domanda sui suoi rapporti con Giuliante, gia’ in passato tesi, si e’ limitato a dire: “Non e’ la prima volta”. Nel merito della questione, in particolare sulla polemica del trasferimento a Teramo di docenti e specializzandi, Chiodi ha sottolineato di aver “sempre operato per rafforzare l’universita’ e l’Aquila e la stessa cosa sto facendo per la ricostruzione”.

Paolucci (PD), Chiodi fa finta che tutto va bene

“Chiodi ci ha abituato a guerre di poltrone nel centrodestra che non interessano ai cittadini, alle prese con problemi ben piu’ gravi. Ma stavolta la vicenda Giuliante rivela un fatto inequivocabile: gli aquilani, siano essi di destra o di sinistra, denunciano una costante spoliazione della citta’, una ricostruzione che non decolla, una serie di scelte fatte dall’alto che umiliano i cittadini. Solo Chiodi vuol far finta che tutto va bene, ma dovrebbe prendere atto di un fallimento totale”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci dopo il ritiro delle deleghe di Giuliante da parte di Chiodi. “Nel suo compito Chiodi macina un risultato peggiore dell’altro – dice Paolucci – e gli aquilani sono le principali vittime delle sue scelte. Chiodi esca dal suo palazzo dorato e si renda conto in che condizioni e’ l’Abruzzo. Gia’ che c’e’, se ha un sussulto di dignita’, difenda gli aquilani dalla cancellazione del loro diritto alla giustizia che il suo governo sta perpetrando con l’amnistia che mandera’ in fumo i processi sui crolli”.

Costantini (IdV) su caso Giuliante, Chiodi allergico alla verita’

“Chiodi e’ allergico alla veria’. La verita’ e’ che Teramo si sta accaparrando tutto ai danni del restante territorio regionale. Presidente di Regione, assessori, capogruppo PdL e chi ne ha piu’ ne metta. Se, pero’, qualcuno la verita’ si permette di pronunciarla, o viene colpito da reazioni stizzite, se rappresenta l’opposizione, o viene cacciato a pedate nel sedere se, come nel caso dell’assessore Giuliante, e’ un rappresentante della maggioranza”. Lo dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, subito dopo aver appreso dalle agenzie di stampa del ritiro da parte del presidente Chiodi delle deleghe all’assessore alla protezione civile, Gianfranco Giuliante. “Del resto Chiodi – continua Costantini – non aspettava che l’occasione per togliersi dai piedi o per ridimensionare l’unica presenza aquilana nelle istituzioni governative. Poteva, pero’, trovarsi una scusa ed un’occasione migliore, considerato che quello che ha detto Giuliante, in Abruzzo lo sanno tutti a partire da Chiodi che se ne vanta quando e’ a Teramo e lo rinnega al punto di cacciare un suo assessore e compagno di partito quando e’ fuori Teramo”. “Chiodi – conclude il capogruppo IdV – incapace lo e’ sempre stato, ma prima almeno si poneva con apparente umilta’ nei confronti dei problemi e dei suoi interlocutori, ora che si e’ montato la testa ed ha cumulato all’incapacita’ la presunzione, sarebbe ora che l’Abruzzo riuscisse a liberarsene. La nostra regione ha bisogno di tutto, tranne che della guida di un ‘ciuccio e presuntuoso’”.

Chiodi ritira deleghe assessore Protezione civile
“Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’Urbanistica ed alla Protezione civile, Gianfranco Giuliante, a margine di una conferenza stampa sulla sanita’ tenutasi ieri, che ritengo assolutamente gratuite, infondate e pretestuose, appaiono di tale gravita’ da far venir meno il necessario rapporto di fiducia tra il Presidente della Giunta regionale ed il suo Assessore”. Lo premette il Presidente Chiodi, annunciando la decisione di “ritirare le deleghe ad egli attribuite, sospendendone l’operativita’, e di rinviare ogni decisione definitiva all’esito dell’incontro da tenersi venerdi’ prossimo al mio rientro da Roma”. “In quell’occasione – ancora il Presidente – l’Assessore dovra’ fornire ogni opportuno chiarimento e spiegazione delle sue dichiarazioni, al fine di consentirmi di valutare la sussistenza dei requisiti fiduciari”.

Giuliante: per interessi spiccioli danni alla sanita’ aquilana
L’assessore regionale alla Protezione Civile Gianfranco Giuliante ritiene che la convenzione di recente siglata dall’Universita’ dell’Aquila con la Asl di Teramo sia “un’operazione in cui si sommano gli interessi spiccioli del Rettore dell’Universita’ dell’Aquila, Ferdinando di Orio, e del Preside di facolta’ di Medicina, Maria Grazia Cifone, con gli interessi della zona del teramano e di Sant’Omero in particolare”. La convenzione prevede, in particolare, che reparti degli ospedali teramani di Sant’Omero e di Atri siano consegnati alla facolta’ di Medicina dell’Universita’ dell’Aquila; inoltre prevede la riattivazione di scuole di specializzazione della facolta’ di Medicina e Chirurgia dell’Aquila spostando però in sedi fuori dal capoluogo relative strutture e, soprattutto, alcuni medici e professori che hanno operato a lungo al San Salvatore, come denunciato dalla Cisl Abruzzo. “L’operazione Sant’Omero – ha detto oggi Giuliante in una conferenza stampa – e’ un’ operazione precostituita e portata a termine in venti giorni e che in altre circostanze avrebbe avuto bisogno di mesi di tempo. E’una presa in giro per L’Aquila, perché viene fatta passare come un’operazione a vantaggio della citta’”. “E’ chiaro che chi ha fatto questa manovra ha acquisito la benevolenza della politica che adesso conta – ha concluso Giuliante -. E’ evidente che oggi tutto ciò che dispiace all’Aquila fa piacere a Teramo e a Chiodi”.

Cisl: in atto spoliazione del San salvatore

“E’ in atto una campagna di spoliazione ai danni dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Campagna che sta passando sotto silenzio. Il trasferimento di molti professionisti nel presidio ospedaliero di Sant’Omero comportera’ una perdita di servizi ed eccellenze per il nostro territorio”. Dura presa di posizione del segretario regionale della Cisl, Gianfranco Giorgi, in merito all’attivazione di convenzioni tra l’Universita’ dell’Aquila e la Asl di Teramo, guidata da Giustino Varrassi. “Si tratta di convenzioni”, spiega Giorgi, “che se da un lato consentono la riattivazione di scuole di specializzazione della facolta’ di medicina e chirurgia dell’Aquila, dall’altro spostano in sedi fuori dalla nostra citta’ tutte le relative strutture e, soprattutto, alcuni medici e professori che hanno operato a lungo all’interno del San Salvatore, con risultati estremamente positivi”.L’elenco dei professionisti che, a stretto giro di posta, andranno via, molti con incarichi di prestigio a Sant’Omero, e’ corposo: Vittorio Calvisi, ortopedia, Gianfranco Properzi, medicina riabilitativa, Maurizio Giuliani, chirurgia plastica e ricostruttiva, Renato Pietroletti, chirurgia proctologica a cui si aggiungono Giampiero Di Marco, senologo e Adelmo Antonucci, primario di chirurgia, che hanno gia’ lasciato il San Salvatore. “Alcuni docenti sono in attesa di convenzionamento con la Asl dell’Aquila da molti anni”, dice Giorgi, “ma non e’ accettabile questo trasferimento di massa che, di fatto, rappresenta una perdita enorme per l’ospedale aquilano. L’impressione e’ che si stia operando una strategia di impoverimento del San Salvatore, e di conseguenza della citta’ dell’Aquila, con il chiaro intento di potenziare alcuni ospedali teramani, in particolare quello di Sant’Omero. Di quanto sta accadendo chiediamo conto al Rettore dell’Universita’ dell’Aquila, Ferdinando Di Orio, al direttore della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri e al sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. L’impegno della Asl”, incalza Giorgi, “dovrebbe essere quello di mantenere le eccellenze sul territorio, valorizzando i professionisti di peso, che possono qualificare la realta’ sanitaria pubblica. Il problema della fuga dall’Aquila riguarda tanto il personale universitario, che il manager della Asl di Teramo si sta abilmente accaparrando, quanto gli ospedalieri, molti dei quali stanno scegliendo altre realta’”. La Cisl invita il Rettore, Di Orio e il direttore della Asl, Silveri, “a chiarire subito la situazione e a porre freno a questa emorragia di professionisti. Siamo pronti alla battaglia per dire basta ad una politica penalizzante per la nostra citta’”, conclude Giorgi, “che rischia di trasformare il San Salvatore in un piccolo ospedaletto di provincia”.