Ancora due imprenditrici denunciate dal Nucleo di Polizia Tributaria di L’Aquila nel filone di inchiesta delle truffe per conseguimento illecito di fondi comunitari destinati alle nuove imprese del territorio abruzzese delle aree del cratere sismico. La Guardia di finanza e’ riuscita a bloccare in tempo l’erogazione dei fondi per un valore di 600mila euro.
Le due donne indagate S.T. 50enne di Pescara e U. R. 45enne di Pesari avevano richiesto fondi rispettivamente per 453 e 146 mila euro alla Regione Abruzzo per l’avvio di attivita’ di commercio all’ingrosso, per macchinari industriali e per una sala giochi e scommesse. Ideatore della truffa, anche in questo caso, Carmine Servillo 39enne di Pizzoli, gia’ arrestato lo scorso 10 marzo dalla Guardia di finanza, autore delle falsificazioni dei documenti presentati alla Regione.
Si tratta, in particolare, di preventivi di spesa che avrebbero dovuto attestare gli investimenti necessari per l’avvio dell’attivita’ predisposti pero’ all’insaputa delle imprese fornitrici. L’uomo era riuscito a riprodurre loghi e firme degli amministratori delle ditte. Complessivamente l’indagine condotta dal Nucleo di polizia tributaria aquilana ha consentito di sventare tentativi di truffa per un milione di euro e di indagare 6 persone, di cui una agli arresti domiciliari.
(fonte: ADNKRONOS)