Ricostruzione: gonfiavano costi, 7 arresti

Le Fiamme Gialle di Pescara hanno arrestato il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torre de’ Passeri, nonche’ due tecnici professionisti che, attraverso la propria attivita’ professionale, hanno attestato false ristrutturazioni ovvero permesso di gonfiare i costi, sottraendo cosi’ risorse pubbliche, destinate proprio alla ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009, per circa 450 mila euro. Lo riferiscono in una nota le stesse Fiamme Gialle.
Coinvolti, anche quattro titolari di ditte che avevano operato gli interventi di ricostruzione.
Le indagini, condotte dai finanzieri di Popoli sotto la direzione del Sostituto Procuratore di Pescara, Gennaro Varone, hanno cosi’ permesso di scoprire macroscopiche irregolarita’ finalizzate ad una spregiudicata distribuzione a pioggia dei fondi stanziati per la ricostruzione.
Le pratiche per la concessione dei contributi sono state istruite fraudolentemente dai tecnici con la collaborazione delle imprese appaltatrici, mediante, la redazione di documentazione falsa, atta a ”gonfiare” enormemente gli importi dei lavori; il tutto con la connivenza del responsabile dell’Ufficio Tecnico, competente per i controlli e le verifiche sulla ammissibilita’ dei contributi.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto che erano stati preventivati interventi che non sarebbero stati mai eseguiti, ovvero impossibili, in un caso era prevista la demolizione di un massetto in realta’ inesistente od ancora a fronte della pitturazione di una camera era stata montata una impalcatura esterna all’abitazione, od ancora venivano attestati come eseguiti lavori non realizzati.
Agli arresti domiciliari, disposti con ordinanza del GIP del Tribunale di Pescara, Guido Campli, oltre ai tre professionisti anche quattro imprenditori delle ditte appaltatrici che non hanno esitato a ”gonfiare” le proprie fatture ovvero a dichiarare eseguiti lavori mai realizzati, se non addirittura non previsti. (ASCA)