Tre milioni di euro sono stati versati dalla Federazione Russa sulla contabilita’ del Commissario per la Ricostruzione in Abruzzo, Gianni Chiodi, nell’ambito di quanto stabilito dall’accordo italo-russo per la definizione del programma operativo relativo al restauro del Palazzo Ardinghelli ed al recupero della Chiesa di San Gregorio Magno distrutti dal sisma del 6 aprile a L’Aquila.
Si tratta della prima tranche del finanziamento. Oggi a Roma, nella sede della Protezione Civile, si e’ svolta la riunione attuativa dell’accordo, coordinata dal vice commissario per la tutela dei beni culturali, Luciano Marchetti, alla presenza di Dmitry Shtodin, ministro consigliere dell’Ambasciata Russa e Maxim Dulyan, primo segretario dell’Ambasciata Russa, per la Federazione Russa, e dei componenti del gruppo di lavoro italiano ammiraglio Giovanni Vitaloni per la protezione civile, Fabrizia Aquilio, rappresentante del ministro degli Esteri Frattini, Antonella Lopardi e Alessandra Mancinelli, della struttura del vice commissario Marchetti; per la protezione civile era inoltre presente Irene Zucconi.
Per la Chiesa di San Gregorio Magno il vice commissario ha riferito di aver gia’ interpellato il comitato di settore dei beni culturali sulla scelta del tipo di ricostruzione da operare, tenuto conto del crollo molto esteso che ha interessato l’edificio. Per trovare il progetto più adatto al recupero dell’intero complesso monumentale verra’ indetto un concorso di idee ed e’ stato gia’ deciso l’avvio dell’iter procedimentale per la gara.
Su Palazzo Ardinghelli, Marchetti ha spiegato che verra’ realizzata una copertura provvisoria, che consentira’ di procedere, in sicurezza, al restauro dell’intero edificio il cui progetto definitivo sara’ pronto entro la meta’ del mese di maggio, data per la quale e’ stata riconvocata una riunione del gruppo di lavoro per esaminare la documentazione relativa al restauro del Palazzo Ardinghelli e individuare l’intervento che verra’ attuato sulla Chiesa di San Gregorio Magno.